"Per difendere il lavoro non si va ai talk show il martedì sera a fare grandi slogan ideologici, per difendere il lavoro si creano le fabbriche". Il premier Matteo Renzi in visita allo stabilimento Fca di Melfi non risparmia una frecciata che, pur senza che sia citato, sembra riferita al leader Fiom Maurizio Landini. Il presidente del Consiglio, accompagnato anche dal ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, si è recato all'unità di montaggio dello stabilimento arrivando in una Jeep Renegade rossa (una delle auto che ha rilanciato la fabbrica lucana): alla guida l'ad di Fca, Sergio Marchionne, al lato passeggeri il premier e sul sedile posteriore il presidente di Fca, John Elkann.
LA VISITA DI RENZI ALLO STABILIMENTO FCA DI MELFI
"Aspettiamo buone notizie per Cassino - ha detto il premier - io non vedo l'ora di potermi comprare un'Alfa Romeo". Mi hanno spiegato che qui lavorano su venti turni" e che "ci sono 260 lavoratori da Cassino" spiega poi Renzi sottolineando che "quando Cassino ripartirà in modo straordinario e quindi a breve" questi lavoratori rientreranno". Lo stesso premier, poco prima conversando con i cronisti aveva sottolineato: "Noi lo diciamo davanti a Marchionne, noi aspettiamo buone notizie anche per Cassino e per tutto il resto".
"Le polemiche - ha sottolineato ancora a margine della visita alla fabbrica - ce le prendiamo tutte, ma l'Italia deve ripartire e noi andremo avanti, insieme a chi ci crede, perché il lavoro in Italia torni ad essere un diritto".
Camusso, Renzi a Melfi? Non è prima volta - "Non è certo la prima volta che il presidente del Consiglio va a visitare la Fiat e dimostra amicizia all'amministratore di Fca, quindi non ci vedo una notizia straordinaria". E' il commento del segretario della Cgil, Susanna Camusso, interpellata sull'assenza del premier all'assemblea di Confindustria e sulla sua presenza a Melfi. Interpellata sulla riapertura di Melfi, Camusso ha ricordato che lo stabilimento "non ha mai chiuso, ha continuato a produrre. Noi abbiamo salutato con favore dopo tanti annunci e dopo tanta cassa integrazione il fatto che la Fiat abbia ripreso a fare modelli ed investimenti".
Maroni, Renzi da Marchionne segnale negativo - "Mi sembra un segnale molto negativo" che Renzi sia a Melfi con Marchionne oggi, soprattutto "visti i rapporti tra Fiat e Confindustria". Lo ha detto il governatore lombardo, Roberto Maroni, arrivando all'assemblea di Confindustria. "E' incomprensibile che Renzi non si presenti - ha aggiunto Maroni - mi pare una disattenzione nei confronti delle imprese perché l'assemblea di Confindustria è il momento più importante per le imprese italiane".
Il premier in mattinata è atterraro all'aeroporto di Bari dove lo ha accolto il sindaco Antonio Decaro. Renzi non ha incontrato il candidato Pd per la regione Michele Emiliano.
Nel pomeriggio si è spostato in Sardegna ad Olbia. "Basta - ha detto inaugurando un ospedale - lamentarsi e piangersi addosso. La globalizzazione deve essere una grande opportunità per Italia, ma bisogna avere il coraggio di cambiare. Da qui al 2020 ci saranno 800 milioni nuovi consumatori nel mondo, che vogliono prodotti belli, di qualità, che chiedono di più all'Italia, che era deve scegliere da parte stare e diventare un paese capace attrarre capitale, non finanziario ma umano".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA