/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Razzismo: 'John Wayne suprematista, via nome dall'aeroporto'

Razzismo: 'John Wayne suprematista, via nome dall'aeroporto'

Risoluzione presentata dai democratici a Los Angeles

WASHINGTON, 28 giugno 2020, 15:12

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Anche John Wayne potrebbe cadere sotto i colpi delle proteste contro il razzismo in America. Uno degli aeroporti di Los Angeles, a Santa Ana, potrebbe infatti perdere il nome dell'icona del cinema western.
    La risoluzione e' stata presentata dai democratici della contea di Orange: "In tanti ormai chiedono di dare un nome nuovo all'aeroporto accusando Wayne di avere una visione suprematista e posizioni chiaramente contro la comunita' Lgbt e contro i nativi americani", affermano i promotori della risoluzione. Lo scalo commerciale di Santa Ana fu dedicato a John Wayne nel 1971, lo stesso anno in cui l'attore mori'. In una controversa intervista a Playboy, proprio del 1971, Wayne disse di "credere nel suprematismo bianco" e di "non sentirsi in colpa" del fatto che cinque o dieci generazioni prima di lui esisteva la schiavitu' in America. Rispondendo poi a chi gli chiedeva se dovesse essere tolta la licenza di insegnare all'attivista Angela Davis perche' afroamericana, Wayne rispose: "Non credo bisogna dare autorita' a gente irresponsabile".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza