Il Pentagono sta testando nuove
tecnologie, come armi laser e grandi reti high tech, per
combattere i droni usati con sempre maggiore frequenza ed
efficacia dai terroristi. Lo scrive il Nyt, rivelando che il
dipartimento della difesa ha lanciato un programma da 700
milioni di dollari, supervisionato da due generali, per
attingere al know-how e alle risorse di tutte le branche delle
forze armate, della Silicon Valley e dei giganti dell'industria
militare come Boeing e Raytheon, per mettere a punto tattiche e
tecnologie capaci di sventare questa minaccia.
Un poligono di tiro del New Mexico ha gia' ospitato "Hard
Kill Challenge", una competizione di cinque giorni in cui i
contractor della difesa piu' importanti come Boeing e Bae
Sysems, insieme a societa' tecnologiche specializzate piu'
piccole, dovevano distruggere o mettere fuori uso 30 droni che
volavano ad oltre 200 metri di distanza.
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