WASHINGTON - Mike Flynn, l'ex consigliere per la sicurezza
nazionale di Donald Trump dimessosi per aver omesso dettagli sui
suoi contatti con rappresentanti russi, era stato avvertito da
esponenti senior della squadra per la transizione dell'allora
presidente eletto dei rischi circa i suoi contatti con
l'ambasciatore russo negli Usa, già prima di quella
conversazione in cui menzionò le sanzioni a Mosca e che gli è
costata il posto. Lo scrive il Washington Post citando fonti
ufficiali americane.
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