Meryl Streep e' "una Hillary lover":
il presidente eletto Donald Trump ha liquidato cosi' la notte
scorsa, in un'intervista telefonica pubblicata oggi dal New York
Times, le critiche rivoltegli dall'attrice durante il suo
discorso di ieri sera all'assegnazione dei Golden Globes.
Trump ha spiegato di non aver visto il discorso di Streep,
ne' la trasmissione trasmessa dalla Nbc, ma ha aggiunto di "non
essere rimasto sorpreso" di essere stato attaccato dalla "gente
liberale del cinema".
Nel suo discorso Streep, che ha ottenuto il premio alla
carriera Cecil B. DeMille, ha sottolineato l'importanza della
diversità nel mondo dell'arte: "Se a Hollywood mandassimo via
tutti quelli che non sono nati qui non ci resterebbe nulla da
guardare se non il football e le arti marziali, che non sono
propriamente arte". Poi, senza nominare Trump, ha ricordato di
quando il magnate immobiliare durante la campagna elettorale
scimmiottò un giornalista disabile. Nell'intervista Trump ha
negato di avere mai deriso nessuno.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA