Nessuno degli amministratori
delegati delle 100 maggiori società americane ha versato un
contributo alla campagna di Donald Trump fino ad agosto, in una
netta inversione di tendenza rispetto al 2001, quando un terzo
degli ad delle società di Fortune 100 avevano appoggiato Mitt
Romney. Lo riporta il Wall Street Journal, secondo il quale
durante la campagna per le primarie 19 amministratori delegati
hanno effettuato donazioni ad altri candidati repubblicani. A 89
amministratori delegati su 100 non piacciono nessuno dei due
candidati, mentre 11 si sono schierati con Hillary Clinton,
staccando assegni per complessivi 30.000 dollari.
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