L'Italia ha annunciato oggi a
L'Avana una nuova donazione di 250.000 euro al Programma
alimentare mondiale (Pam) dell'Onu per la realizzazione di un
progetto della durata di 18 mesi volto a sostenere azioni per
prevenire l'anemia e il deterioramento nutrizionale nei gruppi
vulnerabili.
L'annuncio è avvenuto nel corso di una conferenza stampa a
cui sono intervenuti l'ambasciatore italiano a Cuba, Roberto
Vellano, il rappresentante del Pam nella capitale cubana, Paolo
Mattei, e il vicedirettore della Direzione delle Organizzazioni
economiche internazionali del ministero del Commercio estero di
Cuba, Pedro Pablo San Jorge Rodríguez.
Il nuovo progetto, che segue un altro formalizzato all'inizio
dello scorso agosto di 120.000 euro per sostenere azioni di
assistenza alimentare per i malati di Covid-19, punta a
rafforzare la qualità del cibo di 47.974 beneficiari, tra cui
bambini di età inferiore a due anni, donne in gravidanza e
adulti di età superiore a 65 anni nelle province orientali di
Cuba, e il Programma dell'Ufficio dello Storico dell'Avana.
La nuova donazione, riferisce un comunicato, "consentirà
l'acquisto di tre tonnellate metriche di Micro nutrienti in
polvere (Mnp) e 235 tonnellate metriche di 'Super Cereal' per
assistere il totale dei beneficiari".
Dal 2013 l'Italia ha donato quasi tre milioni di dollari per
le operazioni del Pam a Cuba. Tali contributi sono stati diretti
fondamentalmente "alle azioni per rafforzare il 'Piano completo
per la prevenzione e il controllo dell'anemia a Cuba', per
l'assistenza alle donne in gravidanza e alle madri che
allattano, ai bambini e minori di cinque anni, e agli anziani.
Altre aree di assistenza del Pam che sono state supportate
dal contributo dell'Italia, segnala in fine il comunicato, "sono
state la risposta e le iniziative di recupero in caso di
disastri, causati da uragani, tornado e dal Covid-19".
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