(ANSA) - TOKYO, 29 NOV - La promozione della cucina italiana
salutistica realizzando una 'fusion' con lo Yakuzen, un piatto
che si combina con ingredienti basati sulla medicina orientale
tradizionale, insieme a un abbinamento coordinato dei vini
italiani. E' quanto propone Hiroko Nakamura, giornalista e
scrittrice, nell'ambito degli eventi in Giappone supporto della
Settimana della Cucina Italiana nel Mondo 2021, con due eventi
in prestigiosi ristoranti a Kyoto e Tokyo, tra cui il ristorante
italiano stellato 'Il Pregio'.
"L'origine della Yakuzen è cinese, e la sua storia risale a
circa 3.000 anni fa", spiega Nakamura. "I giapponesi l'hanno
importata e sviluppata originalmente così come la medicina
erbacea cinese, Kampo, e il vantaggio è poter prevenire la
malattia utilizzando gli ingredienti efficacemente".
Nakamura, già autrice del libro 'Italia Yakuzen Gohan',
ribadisce come la cucina italiana basata sulla Dieta
Mediterranea sia già riconosciuta salutistica in Giappone.
"Difatti, ci sono tanti ingredienti molto comuni tra la cucina
italiana salutistica e lo Yakuzen. Per esempio, sulla copertina
del mio libro i pasti della cucina italiana con l'idea di
Yakuzen, ci sono 5 tipi di crostini, a simbolizzare le 4
stagioni tradizionali più quella della pioggia, tipica
dell'Asia. Ognuna con le sue caratteristiche". In primavera, ad
esempio si suggerisce di mangiare la Nabana, la verdura che
somiglia alla cima di rapa e conosciuta per migliorare la
circolazione del sangue. Durante la stagione delle piogge le
fave sono impiegate per ridurre il tassi di umidità, mentre per
lo stesso scopo in autunno si usano le pere e il formaggio.
"In questo modo la cucina italiana salutistica con lo Yakuzen
si può realizzare con ingredienti facilmente accessibili",
continua Nakamura, attraverso un regime alimentare che ha tutti
i nutrienti, gli effetti, i colori e gli aromi. I principali
ingredienti della cucina Yakuzen italiana sono: riso, patate,
cipolle, fagioli, fagiolini, cavolo, carote, asparagi, pomodori,
zucchini, zenzero, porro (orientale), fave, mais, sardine,
capesante, salmone, manzo, maiale, pollo, latte, formaggio,
ciliegi, melone, cocomero, pere, le erbe (tra cui basilico,
aneto) e le spezie (pepe, seme di finocchio, cannella).
A differenza di quello salutare, il prodotto salutistico è
pensato per chi soffre di intolleranze o allergie, quindi
prevede l'assenza di una data sostanza per evitare l'insorgenza
di effetti negativi nei soggetti sensibili che li consumano.
(ANSA).
Giappone: Settimana Cucina Italiana introduce Yakuzen
Tra Kyoto e Tokyo per promozione 'fusion'
