"Sono molto contenta che per la
seconda volta il premio Nobel per la Pace sia arrivato in Iran.
Narghis Mohammadi è in carcere da anni per le sue attività in
sostegno dei diritti umani. Spero che il regime si renda conto
che tutto il mondo ha gli occhi puntati sulle donne iraniane.
Spero che cambi l'approccio nei confronti del popolo, in
particolare nei confronti delle donne, mi auguro che il regime
torni a ragionare in tempi brevi. Chi comanda in Iran deve
capire che esistono i diritti umani, e che tutto il mondo tiene
sotto osservazione chi governa calpestando i diritti umani". Lo
ha dichiarato al Giornale Radio Rai delle 13.00 su Rai Radio1
Shirin Ebadi, giurista iraniana in esilio, prima donna musulmana
a ricevere il premio Nobel per la Pace nel 2003 per il suo
impegno a favore delle donne, commentando l'attribuzione del
riconoscimento di Oslo all'attivista Narghis Mohammadi,
incarcerata più volte e condannata a oltre trent'anni di
detenzione che sta scontando dal 2016 nel carcere di massima
sicurezza di Evin.
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