(ANSAmed) - BEIRUT, 22 OTT - A pochi giorni da rinnovate
proteste popolari contro il carovita e la corruzione in Iraq, la
commissione d'inchiesta governativa incaricata di fare luce
sulle uccisione di manifestanti tra il 1 e il 6 ottobre scorso a
Baghdad e in altre città del paese, ha riferito che il bilancio
dei disordini in quei giorni è di 157 morti, di cui 149 civili e
sei poliziotti. Il 70% delle vittime è stato colpito da colpi
letali alla testa e al petto da non meglio identificati cecchini
col volto coperto. Il rapporto della commissione d'inchiesta
governativa è stato pubblicato a due giorni dalle prossime
attese manifestazioni di piazza indette a Baghdad e nelle altre
città del paese. Secondo il rapporto, tra il 1 e il 6 ottobre le
forze di sicurezza hanno fatto uso eccessivo della forza in
diverse occasioni. I risultati dell'inchiesta puntano anche il
dito contro non meglio precisati uomini armati autori di
uccisioni di manifestanti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA