"Oggi partecipo alla riunione
ministeriale del G7. Per la prima volta la Bielorussia sarà
rappresentata su questa piattaforma e questo invito ci ricorda
con forza che il Paese non è stata dimenticato. Sono venuta qui
per chiedere ai leader del mondo libero di rafforzare la loro
determinazione nel sostenere le aspirazioni democratiche dei
bielorussi". Lo ha detto la leader dell'opposizione bielorussa,
Anna Tikhanovskaya, in un video diffuso dalla sua
organizzazione.
Nel suo appello, la richiesta di "implementare e far
rispettare le sanzioni che prendono di mira il regime e i suoi
amici. E allo stesso tempo, sostenere il nostro popolo che si
oppone coraggiosamente al dittatore", Alexander Lukashenko.
"Soprattutto i nostri eroi: i prigionieri politici. Chiedete il
rilascio incondizionato di tutti!".
Tikhanovskaya auspica che l'Occidente fornisca "assistenza
alla società civile, ai media indipendenti, ai prigionieri
politici e a tutti coloro che lottano per un cambiamento
democratico in Bielorussia". Tra le sue proposte, "formalizzare
la cooperazione tra i governi alleati, le forze democratiche
bielorusse e il Gabinetto di transizione unito", per "garantire
che la voce dei bielorussi sia ascoltata e rappresentata".
Al contrario Lukashenko "non rappresenta il popolo
bielorusso e deve essere chiamato a rendere conto insieme al suo
protettore al Cremlino", ha aggiunto ricordando le contestate
elezioni del 2020 che provocarono proteste di massa
dell'opposizione, dopo l'esclusione di dieci loro candidati. Ai
ministri del G7 è stato chiesto di dare "all'Ucraina tutto ciò
di cui ha bisogno per vincere". Perché "la lotta dell'Ucraina
contro l'aggressione russa è inseparabile dal sostegno al futuro
democratico della Bielorussia".
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