Non una cerimonia di gala ma un
pranzo di lavoro quello consumato oggi dai ministri degli esteri
impegnati nel G7 in corso a Capri. Ospiti della sala teatro
dell'hotel Quisisana, i capi delegazione si sono serviti in
maniera autonoma dai vassoi in porcellana allestiti per loro
dallo storico chef executive dell'hotel a cinque stelle Stefano
Mazzone, a capo di una squadra composta da 24 chef.
Il menù del giorno ha contemplato una insalata caprese come
antipasto, un primo piatto di penne al pomodoro e basilico,
secondo a base di pezzogna al limone con scarole abbottonate.
Per dolce una torta diplomatica. Il tutto innaffiato da un vino
bianco Vistamare Ca'Marcanda. A richiesta sono stati serviti a
fine pranzo caffè e piccola pasticceria.
Copione simile ieri sera per la cena che non ha avuto i
crismi della cena di gala dal momento che i lavori non sono
stati interrotti. Ai ministri del G7 sono stati serviti in mini
vassoi un antipasto a base di carciofi scottati in padella,
ravioli al pomodorino fresco, spigola panata alla griglia,
insalata di stagione. Chiusura dolce con la 'torta cardinale
1936', una sorta di delizia al limone realizzata per la prima
volta in occasione della visita di un alto prelato quasi 100
anni fa. Il tutto innaffiato da vino bianco (Greco di Tufo) e
rosso (Brunello di Montalcino).
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