In tempi di allerta alle emissioni
di C02, l'Eliseo ha modificato il piano di volo del presidente
Emmanuel Macron di ritorno dagli Stati Uniti - dove era stato
all'Assemblea generale dell'ONU - per inquinare di meno. Nella
realtà, il cambio di aereo - secondo quanto dimostra Liberation
- ha prodotto più C02 rispetto al progetto iniziale.
L'Airbus presidenziale, da New York, sarebbe dovuto tornare a
Parigi. Poi il presidente, in Falcon, avrebbe dovuto subito
raggiungere Nantes, sulla costa ovest della Francia, per una
visita programmata nella vicina Saint-Nazaire. Il personale
dell'Eliseo ha pensato bene di far atterrare l'Airbus
direttamente a Nantes "per una riduzione del consumo di
carburante, di CO2 e quindi con l'obiettivo della sobrietà
energetica". Accanto all'A330 è atterrato a Nantes anche il
Falcon presidenziale che non abbandona mai il capo di stato
francese per misura di sicurezza nei viaggi internazionali.
Niente scalo a Parigi, quindi, per Macron, che - conclusa la
visita a Saint-Nazaire - è ripartito per Parigi in Falcon. Il
resto della delegazione, invece, è rimasto sull'Airbus che, con
un nuovo decollo da Nantes per rientrare nella capitale, ha
consumato di più rispetto al piano originale che lo avrebbe
visto rimanere definitivamente nell'hangar a Parigi. Secondo i
calcoli di Libération, il consumo del nuovo decollo dell'Airbus
è stato superiore a un andata-ritorno in Falcon fra Parigi e
Nantes.
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