In questa fase di "sconvolgimento"
mondiale provocato dalla pandemia, "un nuovo protagonismo
femminile" è necessario per "rivedere il modello di sviluppo, la
sua sostenibilità ambientale, le pratiche di tutela dei diritti
e delle persone, le relazioni tra il nord e il sud del mondo,
tra i Paesi ricchi e i Paesi poveri, il tema dei rapporti di
genere nella vita personale, familiare e professionale". Lo ha
detto la senatrice a vita Liliana Segre in un messaggio inviato
alla Conferenza degli Ambasciatori e delle Ambasciatrici per la
sessione sul ruolo delle donne nella diplomazia. Sottolineando
che "questa è la sfida da cogliere e le donne devono essere
protagonista di questa nuova fase".
Per Segre non si tratta solo di quantità di risorse da
investire, ma anche di qualità: di "qualità del lavoro, della
vita, qualità ambientale e delle relazioni internazionali, che
significa pace, accoglienza, solidarietà. Le donne dovrebbero
assumere questa ampiezza di vedute e di ambizioni".
Sul ruolo delle donne in diplomazia, Segre ha sottolineato:
"Se oltre a rivendicare spazi e ruoli, come è giusto che sia,
riuscirete anche ad imporre una diversa visione, una diversa
sensibilità, una diversa empatia, curando il vostro interesse
avrete contribuito a curare il mondo". Per la senatrice a vita
"la speranza ultima, e forse estrema, è uscire dalle tragedie di
questa epoca con un diverso livello di civiltà".
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