Riprende l'attività politica a
Londra dopo il trionfo dei conservatori di Boris Johnson alle
elezioni di giovedì 12. Il premier è oggi al lavoro a Downing
Street sull'indicazione dei ministri, che dovrebbero per ora
essere in gran parte confermati rispetto alla compagine pre voto
e in attesa di un ampio rimpasto a Brexit formalizzata, a
febbraio. Ma con qualche ritocco e la necessaria sostituzione di
chi non è stato rieletto o non s'è ricandidato (nel Regno
ministri e sottosegretari devono essere parlamentari) come la
titolare del dicastero della Cultura, Nicky Morgan.
In agenda pure un incontro a Westminster con il nuovo gruppo
Tory alla Camera dei Comuni, forte ora di una maggioranza
assoluta di 365 deputati su 650. Deputati, 109 dei quali volti
nuovi, eletti in parte in collegi storicamente laburisti, che
Johnson intende sollecitare ora a sostenere l'azione del governo
per "mantenere le promesse": anzitutto sull'attuazione della
Brexit il 31 gennaio.
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