Nigel Farage lancia il suo assalto
finale alla vigilia del referendum sulla Brexit e afferma che
domani sarà un "independence day" per i britannici. In un acceso
intervento nel centro di Londra, il leader euroscettico ha
puntato il dito contro l'Unione europea, definendola come un
"cartello del grande business" che tarpa le ali all'economia del
Regno Unito. E sostiene che il processo di dissoluzione
dell'Unione è inarrestabile: "Anche se noi scegliamo Remain
saranno la Danimarca o l'Olanda che voteranno per uscire".
Pronta la replica del premier Daviv Cameron: è una "assurdità"
parlare di "independence day" riferendosi al referendum di
domani sulla Brexit. Cameron ha aggiunto che il Paese è
pienamente sovrano e questa consultazione popolare ne è la
riprova.
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