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La Cina blocca sui social media l'hashtag 'elezioni di Taiwan'

La Cina blocca sui social media l'hashtag 'elezioni di Taiwan'

Le cruciali elezioni presidenziali e parlamentari di Taiwan finiscono nelle maglie della censura del Great Firewall cinese.

PECHINO, 13 gennaio 2024, 10:06

Redazione ANSA

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Taiwan Presidential Election © ANSA/EPA

Taiwan Presidential Election © ANSA/EPA
Taiwan Presidential Election © ANSA/EPA

 Le cruciali elezioni presidenziali e parlamentari di Taiwan finiscono nelle maglie della censura del Great Firewall cinese. La popolare piattaforma mandarina di social media Weibo, l'X cinese, ha bloccato gli hashtag sul voto in corso a Taipei dopo che il tema era diventato uno degli argomenti di maggiore tendenza tra i netizen. "In conformità con le leggi, i regolamenti e le politiche pertinenti, il contenuto di questo argomento non viene visualizzato", è il messaggio che appare ora, ad esempio, sulle ricerche dell'hashtag 'elezioni di Taiwan', a rimarcare la delicatezza della vicenda. 

 Il voto ad alto rischio di Taiwan determinerà la direzione delle relazioni dell'isola con la Cina, nonché la stabilità regionale e persino globale, vista la competizione sempre più dura tra Pechino e Washington.
Nella Cina continentale, i cui leader osservano molto da vicino il risultato dopo aver impostato il voto come una scelta tra "guerra e pace", le 'elezioni di Taiwan' sono state tra i temi di maggiore tendenza su Weibo dopo l'apertura dei seggi di questa mattina, con alcuni post che sono arrivati a sfiorare quasi 170 milioni di visualizzazioni. Alcuni post hanno espresso la speranza che i legami tra le due sponde dello Stretto possano migliorare dopo il voto, mentre altri hanno chiesto che l'isola ritorni alla "madrepatria" il prima possibile, a prescindere dai mezzi.

L'hashtag, tuttavia, è stato rimosso a metà mattinata, malgrado gli utenti fossero ancora in grado di vedere alcuni messaggi sull'argomento. Le principali piattaforme di informazione cinesi - tra cui i tre pilastri ufficiali statali dell'agenzia di stampa Xinhua, del network Cctv e del Quotidiano del Popolo - hanno dedicato scarsa copertura al voto della "regione cinese di Taiwan". 

 

Taiwan, 8 jet e 6 navi militari cinesi intorno all'isola

 Il ministero della Difesa di Taipei ha riferito di aver rilevato 8 jet e 6 navi militari cinesi intorno all'isola nelle 24 ore fino alle 6 locali (le 23 di venerdì in Italia), nell'imminenza dell'apertura degli oltre 18.000 seggi a Taiwan per le odierne elezioni presidenziali e parlamentari, le cui operazioni di voto sono in corso.
In una nota, il ministero ha anche precisato che un aereo, un modello Y-8 ASW, è entrato nella zona di sudovest dello spazio di difesa (Adiz), spingendo le forze armate taiwanesi a seguire la situazione in modo da poter rispondere nel migliore dei modi all'evoluzione degli eventi. 

Cina, 'Australia eviti errori su Taiwan o rischia l'abisso'

 La Cina ha lanciato un avvertimento straordinario all'Australia in vista delle elezioni presidenziali di Taiwan, affermando che eventuali "errori di calcolo" nei legami di Canberra con il prossimo governo dell'isola ribelle vedrebbero il popolo australiano "spinto oltre l'orlo di un abisso".
E' quanto ha scritto l'ambasciatore cinese a Canberra, Xiao Qian, in un commento per l'Australian, precisando che "la salvaguardia dell'unità nazionale e dell'integrità territoriale sono diritti sacri di tutti gli Stati sovrani". Con l'avvicinarsi delle elezioni nella regione di Taiwan, "ho scoperto che alcune persone locali hanno malintesi sulla questione" e che "quel che è peggio è che alcuni diffondono addirittura disinformazione", sostenendo che il governo centrale cinese "non ha mai veramente esercitato il controllo su Taiwan", mentre altri descrivono il rapporto tra Taiwan e la terraferma come "democrazia contro autoritarismo", simile all'epica battaglia tra il bene e il male descritta nella Bibbia. Altri ancora diffamano la Cina per il cambio di status quo attraverso lo Stretto di Taiwan e di mettere a repentaglio la pace e la stabilità regionale.
"Vorrei sottolineare qui che Taiwan è la Taiwan della Cina, una parte inalienabile del territorio cinese, e questo è il prerequisito che dobbiamo tenere presente quando comprendiamo la questione di Taiwan", ha concluso Xiao. 

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