Semaforo verde in India per la
senape geneticamente modificata: l'autorizzazione è arrivata
ieri dal Genetic Engineering Appraisal Committee, l'ente
regolatore indiano per le biotecnologie.
La senape transgenica sarà la prima coltivazione ogm del Paese
ed è stata approvata a 15 anni da quando il suo inventore,
Deepak Pental, bioscienziato del Centre for genetic manipulation
of crop plants dell'università di Delhi, l'ha ibridata nei
laboratori dell'istituzione e coltivata in campi sperimentali,
nell'ambito di un progetto finanziato dal governo.
La decisione favorevole è stata duramente contestata dalla
"Coalizione per l'India ogm-free", il gruppo di organizzazioni
che si era già batturo in passato per vietare le melanzane ogm,
ha definito la decisione "sconvolgente", e ha affermato che
"l'approvazione manca di evidenza scientifica e di
responsabilità etica". La Coalizione ha anche chiesto che
vengano controllati gli effetti delle prossime coltivazioni ogm
su larga scala sulle api impollinatrici. Soddisfatti, al
contrario, i sostenitori del nuovo seme, secondo i quali questo
tipo di senape sarà molto più resistente di quella non
transgenica.
L'India è uno dei più forti consumatori al mondo di olio di semi
di senape, utilizzato per cucinare, e ne importa ogni anno
ingenti quantitativi, per una spesa pari a milioni di dollari.
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