Si sono conclusi i
dibattiti tra i candidati alla carica di capo del governo di
Città del Messico.
Il terzo ed ultimo confronto prima delle elezioni del 2
giugno tra Clara Brugada, della coalizione di maggioranza,
Santiago Taboada, del blocco dell'opposizione, e Salomón
Chertorivski, del Movimento Cittadino, è stato caratterizzato da
promesse sulla lotta all'insicurezza e sulla pianificazione
urbana, con attacchi per presunti atti di corruzione.
Secondo i dati pubblicati prima del confronto, Brugada guida
le preferenze (51%) con un vantaggio di 11 punti su Taboada
(40%), mentre Chertorivski occupa il terzo posto con il 7%.
Sebbene l'area metropolitana di Città del Messico sia,
secondo l'ONU, la settima più popolata al mondo con 22 milioni
di abitanti, il capo del ramo esecutivo della sua
amministrazione controlla solo i 16 comuni che costituiscono il
nucleo centrale della metropoli, con una popolazione di 9,2
milioni di abitanti.
La capitale messicana è stata governata da partiti politici
di sinistra da quando nel 1997 furono istituite le elezioni
dirette per eleggere il capo dell'esecutivo locale.
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