Scoppia la rabbia, a Cuba, per la
grave crisi energetica che da mesi colpisce l'isola, dove ora
mancano anche generi alimentari e medicine: ieri sera gli
abitanti di Santiago de Cuba (la seconda città più grande dopo
L'Avana) e di Bayamo sono scesi in piazza per protestare contro
il governo e chiedere risposte. Sui social circolano le prime
testimonianze delle massicce mobilitazioni, ma con il passare
dei minuti gli utenti denunciano che le connessioni a Internet
vengono interrotte.
Un giornalista locale, Yosmany Mayeta, ha condiviso un video
in cui si vedono centinaia di persone radunarsi in strada a
Santiago gridando "elettricità e cibo".
Le autorità cubane hanno riferito sabato che blackout si
registravano in alcune città del Paese, compresa la capitale.
Dall'inizio di marzo l'isola ha dovuto affrontare una nuova
serie di interruzioni di energia dovute ai lavori di
manutenzione della centrale termoelettrica Antonio Güiteras, la
più importante del Paese. Questo fine settimana il problema si è
aggravato a causa della carenza di carburante.
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