María Eugenia Choque, ex presidente
del Tribunale supremo elettorale della Bolivia, e Antonio
Costas, ex vicepresidente, sono stati arrestati ieri sera con
l'accusa di brogli nelle elezioni generali del 20 ottobre. Lo
riporta il sito del quotidiano El Deber. I due, che avevano già
rassegnato le dimissioni, stavano cercando di lasciare La Paz,
ha riferito il comandante della polizia boliviana, Yuri
Calderón, aggiungendo che sono state arrestate in tutto 36
autorità elettorali di vari dipartimenti. Intanto il generale
Yuri Calderon ha presentato le sue dimissioni da comandante
nazionale della polizia della Bolivia, dopo una serie di
critiche dall'interno dell'istituzione stessa e da settori della
popolazione che lo considerano schierato con il governo di Evo
Morales. Di fronte alla crisi in Bolivia, il segretario generale
dell'Organizzazione degli Stati americani (Osa), Luis Almagro,
ha sostenuto oggi che per la situazione si deve "respingere
qualsiasi soluzione incostituzionale".
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