Esistono "forti indizi di
frode" nelle elezioni presidenziali in Honduras dello scorso 26
novembre. "Vanno accertati per rispettare la volontà degli
elettori": a dirlo è stato José Miguel Vivanco, responsabile per
l'America Latina di Human Rights Watch (Hrw). In un comunicato,
Hrw sottolinea che "diversi osservatori internazionali hanno
informato di irregolarità nel processo elettorale, che hanno
sollevato seri dubbi sulla legittimità delle elezioni".
"Dopo che sono emersi questi dati sulla manipolazione dei
risultati elettorali, sono iniziate le proteste, e le autorità
hanno decretato lo stato di emergenza", prosegue la nota.
Il Tribunale Supremo Elettorale (Tse) dell'Honduras non ha
ancora proclamato il nuovo presidente del paese centroamericano,
ma gli ultimi dati diffusi danno per vincitore il presidente
uscente, Juan Orlando Hernandez, mentre lo sfidante
dell'opposizione, Salvador Nasralla, ha detto di non riconoscere
lo scrutinio ufficiale e di considerarsi eletto.
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