Si sono aperti questa mattina i
seggi in Ecuador per le elezioni presidenziali che segnano la
fine dell'era Correa, il capo di stato socialista che al termine
di due mandati ha deciso di non ripresentarsi.
A contendersi la massima carica dello stato sono otto
candidati. I sondaggi danno in testa il delfino di Correa Lenin
Moreno seguito da due candidati conservatori, l'ex banchiere
Guillermo Lasso, del 'Movimiento Creo', al 21,5% secondo i
sondaggi, e Cynthia Viteri, leader del partito Social Cristiano
(14%). E' improbabile che qualcuno riesca ad ad ottenere oggi il
40% dei consensi e con un distacco del 10% dal secondo, cosa che
farebbe scattare l'elezione al primo turno, e c'è quindi in
vista un ballottaggio previsto il 2 aprile.
Rafael Correa lascia un'economia in difficoltà, ma in
condizioni migliori di altri paesi 'bolivariani', e anche il
difficile compito di ricostruire le zone colpite dal terremoto
di aprile, con un conto stimato in 3,4 miliardi di dollari.
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