Con la morte ieri di due
agenti della polizia e un pompiere è salito a 6 vittime il
bilancio degli incendi forestali che dallo scorso 16 gennaio
colpiscono il centro-sud del Cile, che hanno già consumato 300
mila ettari in un fenomeno senza precedenti storici.
Gli incendi sono diventati incontrollabili durante le ultime
ore, a causa della combinazione di forti venti ed alte
temperature - Santiago ha registrato ieri il suo record di
caldo, con 37,3 gradi - che hanno fatto sì che le fiamme si
estendano verso le vallate, raggiungendo i centri abitati.
"Che triste giornata per il nostro paese", ha commentato su
Twitter la presidente Michelle Bachelet, lamentando le vittime
dell'"incendio più brutale che ricordi la nostra storia".
Almeno 10 persone sono state fermate dalle forze dell'ordine,
sospettate di essere responsabili di alcuni degli incendi.
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