Violente esplosioni e spari
continuano a scuotere Juba, la capitale del Sud Sudan, da cinque
giorni al centro degli scontri tra le forze fedeli al presidente
Salva Kiir e quelle che appoggiano il primo vicepresidente Riek
Machar.
Testimoni riferiscono che i combattimenti continuano nella
capitale: nel quartiere di Tomping, dove sorge l'aeroporto e una
base Onu, è stata udita una "enorme esplosione", mentre un
residente del quartiere di Gudele parla di raffiche e di scoppi.
La missione Onu di Jebel, dove hanno trovato temporaneamente
rifugio circa 30.000 civili, fa sapere che i combattimenti sono
ripresi nelle vicinanze.
Shantal Perasud, portavoce della missione delle Nazioni
unite, conferma che ieri è stato ucciso un casco blu cinese.
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