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'Trump minacciò di uscire dalla Nato e mollare l'Europa'

'Trump minacciò di uscire dalla Nato e mollare l'Europa'

Biden attacca. Haley sale, il tycoon la attacca su immigrazione ed eleggibilità

WASHINGTON, 10 gennaio 2024, 23:53

di Claudio Salvalaggio

ANSACheck

Donald Trump © ANSA/Getty Images via AFP

Donald Trump © ANSA/Getty Images via AFP
Donald Trump © ANSA/Getty Images via AFP

"E' una globalista, a favore delle frontiere aperte". Di più, "vuole aumentare le tasse e smantellare la previdenza". E "non è eleggibile perché nata da genitori non americani". Donald Trump sposta il mirino dei suoi attacchi da Ron DeSantis a Nikky Haley, "temendo chiaramente che una vera alternativa stia guadagnano terreno su di lui", come avvisa il Wall Street Journal in un editoriale. Ma nel frattempo ne subisce uno dalla campagna di Joe Biden per aver detto nel 2020 che "se l'Europa fosse attaccata gli Stati Uniti non l'aiuterebbero" e che "la Nato è morta, ce ne andremo". "L'idea che abbandonerebbe i nostri alleati se non riuscisse a ottenere ciò che vuole sottolinea ciò che già sappiamo essere vero su Trump: l'unica persona a cui tiene è se stesso", ha detto lo staff del presidente dem commentando le rivelazioni di Politico Europe, che ha riportato il racconto del commissario europeo francese Thierry Breton di una conversazione privata fra Trump e la presidente della Commissione Ursula von der Leyen a Davos.

L'ex ambasciatrice all'Onu intanto sta crescendo in tutti i sondaggi, dove ha scavalcato al secondo posto il governatore della Florida non solo in New Hampshire ma anche in Iowa, prima tappa il 15 gennaio delle primarie repubblicane. E proprio l'Hawkeye State ha ospitato nella notte l'ultimo duello tv (sulla Cnn) tra i candidati Gop qualificatisi, DeSantis e Haley. Esclusi l'ex governatore del New Jersey Chris Christie e
l'imprenditore bio-tech di origini indiane Vivek Ramaswamy. In pieno lutto per la morte della suocera, Trump ha disertato invece ancora una volta il confronto con gli sfidanti per apparire alla stessa ora in un dibattito con gli elettori locali su Fox News. Mentre i suoi alleati repubblicani alla Camera muovono i primi passi per mettere in stato d'accusa il ministro dell'Interno Alejandro Mayorkas sulla crisi dei migranti al confine col Messico e per contestare ad Hunter Biden (comparso brevemente a sorpresa in aula quasi in tono di sfida) l'oltraggio alla Camera per non aver deposto nell'indagine di impeachment sul padre.

Lunedì c'è il via ai caucus in Iowa, che dovranno solo stabilire di quanto vincerà Trump e chi arriverà secondo. Con l'incognita dell'affluenza per un gelo record e la possibilità per i dem di cambiare partito per un giorno e di votare per uno dei candidati repubblicani. Nella media dei sondaggi di RealClearPolitics (Rcp) Trump è sempre saldamente in testa col 52,2%. Ma per la prima volta Haley supera, anche se di poco, RonDesantis (16,6% a 16,4%), nonostante il leader della Florida abbia battuto tutte le contee, abbia l'endorsement del governatore statale e abbia speso una fortuna in spot. Un sorpasso che aveva già fatto anche in New Hampshire, seconda tappa delle primarie il 23 gennaio, dove ha anche ridotto ad una sola cifra la distanza dall'ex presidente, tenendo così aperta la gara che il tycoon vorrebbe chiudere subito: 32% a 39%, secondo un sondaggio della Cnn.

Stando ad altre rilevazioni, inoltre, Haley batterebbe Joe Biden con un margine ben più ampio (17 punti) di quello di Trump. Per questo The Donald l'ha messa nel mirino in spot e comizi, accusandola di essere contro il muro al confine col Messico e di non condividere il Muslim ban che intende reintrodurre. "Nikky Haley è stata nelle tasche dei donatori dell'establishment delle frontiere aperte per tutta la sua carriera", ha denunciato. "Lei è una globalista, le piace il globo. A me piace l'America first", ha detto. Sui social ha anche rilanciato la teoria complottista 'birther' usata già contro Barack Obama sostenendo che Haley non è eleggibile perché i suoi genitori non erano cittadini americani quando nacque in South Carolina. Dal Wsj tuttavia arriva un monito: "L'ex presidente ritiene di essere superiore al fatto di dover partecipare alle primarie e si aspetta l'incoronazione. Ma gli elettori hanno voce in capitolo, Iowa e New Hampshire sono noti per sorprendere e il 45esimo presidente si sta comportando come se questo fosse il verdetto che teme". Gli Obama invece continuano a far filtrare le loro preoccupazioni su una eventuale vittoria di Trump: per Barack ci sarebbero "danni incalcolabili" per l'America, secondo quanto riferito a Usa Today da uno dei suoi più stretti collaboratori, l'ex ministro della Giustizia Eric Holder. 

E Chris Christie si ritira dalla corsa alla Casa Bianca. "Sono orgoglioso di quanto fatto finora. Le campagne elettorali sono fatte per vincere" e "mi è chiaro che non ho una strada per conquistare la nomination e per questo sospendo la mia campagna", ha detto Christie. Con l'uscita di Christie si restringe la platea di candidati repubblicani al 2024. Nikki Haley potrebbe essere la maggiore beneficiaria dell'addio di Christie in termini di consensi, e questo potrebbe favorirla e rafforzare la sua ascesa in vista dei caucus dell'Iowa ma soprattutto delle primarie in New Hampshire. 

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