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Kiev, 5 bambini tra gli 11 uccisi dai raid russi in Donetsk

Kiev, 5 bambini tra gli 11 uccisi dai raid russi in Donetsk

Otto persone sono rimaste ferite

ROMA, 06 gennaio 2024, 17:40

Redazione ANSA

ANSACheck

Belgorod © ANSA/EPA

Belgorod © ANSA/EPA
Belgorod © ANSA/EPA

 Almeno undici persone sono state uccise, tra cui cinque bambini, e otto ferite negli attacchi russi sul distretto di Pokrovsk, nella regione ucraina di Donetsk. Lo ha riferito il capo dell'amministrazione militare regionale, Vadym Filashkin, in un post su Telegram.
Questa notte, "i russi hanno colpito la zona con missili S-300, uccidendo 11 persone e ferendone altre 8. Il colpo principale è arrivato a Pokrovsk e a Rivne, nella comunità di Myrnograd", ha scritto il dunzionario. "Il nemico sta colpendo cinicamente i civili, cercando di portare quanta più miseria possibile alla nostra terra. Saranno puniti per tutto". 

Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che i sistemi antiaerei hanno distrutto quattro missili guidati ucraini lanciati dall'aria sulla penisola di Crimea. Lo riporta la Tass. "Il 6 gennaio, verso le 00:30 ora di Mosca, è stato sventato un tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico utilizzando missili guidati lanciati dall'aria contro obiettivi sul territorio della Federazione Russa. Quattro missili ucraini sono stati intercettati e distrutti dai sistemi di difesa aerea in servizio sulla penisola di Crimea", ha affermato il ministero. Dall'Ucraina, Oleksandr Prokudin, capo dell'amministrazione militare regionale, ha reso noto che le truppe russe hanno bombardato la regione di Kherson 112 volte nelle ultime 24 ore, con una persona che è rimasta uccisa e cinque ferite. "Nelle ultime 24 ore, il nemico ha lanciato 112 attacchi e ha sparato 671 colpi di mortai, artiglieria, Grad, carri armati, Uav e aerei, incluso un attacco missilistico. Il nemico ha sparato 39 colpi contro la città di Kherson", scrive Prokudin su Telegram, riferisce Ukrinform.

Kiev risponde ai raid, Belgorod invita all'evacuazione

A colpi di artiglieria, blitz delle forze speciali e sciami di droni, l'Ucraina ha risposto all'intensificazione degli attacchi russi, potenziati grazie alle forniture nordcoreane di missili a corto raggio che secondo Kiev, "senza dubbio", sono già state utilizzate nel corso del conflitto. "La maschera è caduta, la Federazione Russa ha colpito per la prima volta il territorio dell'Ucraina con missili ricevuti dalla Corea del Nord", ha denunciato Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente Volodymyr Zelensky. "Mai prima d'ora nella storia il classico 'Asse del Male' è apparso così palesemente, grottescamente malvagio: Russia, Iran, Corea del Nord", ha incalzato. Sul terreno, mentre Mosca ha confermato di aver impedito un'ispezione dell'Aiea giorni fa a tre reattori della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, occupata dal marzo 2022, per "motivi di sicurezza", gli ucraini sono tornati a prendere di mira la regione russa di Belgorod, costringendo le autorità a ordinare l'evacuazione della popolazione, e la Crimea, già colpita nei giorni scorsi. "Tutti coloro che vogliono andare in zone sicure al riparo dagli attacchi verranno aiutati. Siamo pronti a trasportarvi a Stary Oskol e Gubkin (località più lontane dal confine), dove vi troverete in condizioni confortevoli, in stanze calde e sicure", ha sottolineato il governatore Vyacheslav Gladkov, rivolgendosi gli oltre 300.000 abitanti di Belgorod e invitandoli ad evacuare. Nelle ultime 24 ore la contraerea russa ha abbattuto dieci droni, ma l'attacco coordinato con l'artiglieria ha colpito diversi edifici causando almeno 2 feriti.

Nell'area poi, riferiscono i media di Kiev citando fonti di intelligence, sono anche entrati in azione i partigiani russi anti-Putin. Nel mirino un incontro di comandanti russi a circa 80 chilometri dalla città. I partigiani "hanno minato l'unica strada nella zona e attaccato un plotone di soldati", il numero delle perdite inflitte "è ancora in fase di accertamento". In Crimea invece l'attacco di decine di droni ha costretto a una nuova chiusura del ponte di Kerch, che collega la penisola alla Russia. Mosca afferma di aver abbattuto 36 droni e aver distrutto un missile antinave. Ed è sempre la Russia a confermare l'impennata di attacchi dal cielo da parte ucraina: nella sola ultima settimana i velivoli abbattuti sono 253, ha annunciato la Difesa di Mosca. Il massiccio utilizzo dei droni in guerra, che segna una svolta epocale in ambito militare, spinge Kiev ad aumentare la produzione, con Zelensky che punta a quota un milione entro l'anno. Per questo l'Ucraina ha sottoscritto un accordo con la Lituania, hanno confermato i ministri della Difesa dei due Paesi pur senza fornire ulteriori dettagli. Dalla Germania sono arrivati Patriot, contraerea mobile e carri armati che entreranno in azione già nei prossimi giorni. La Russia non sta a guardare, e portare avanti la sua strategia di attacchi multipli (aerei, missili, droni) ha più che raddoppiato la produzione di vettori da crociera e balistici, portandola a circa 100 al mese. E ha anche iniziato a produrre la propria versione di Shahed iraniani, a buon mercato. L'unico spiraglio arriva ancora da Ankara: il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto in una conversazione con Zelensky che Ankara è pronta ad ospitare colloqui tra Mosca e Kiev con l'obiettivo di assicurare la pace in Ucraina. Obiettivo prioritario della mediazione il cessate il fuoco.

Video Russia, le autorita' di Belgorod invitano i residenti all'evacuazione

   

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