E' iniziata oggi l'uscita graduale di forze israeliane dal settore nord della Striscia di Gaza, nel contesto di un ridispiegamento che prevede il ritorno in Israele di cinque brigate (fra cui due di riservisti) nel corso di questa settimana. Lo ha riferito la radio militare, secondo cui al tempo stesso i combattimenti si intensificano nel settore sud, in particolare a Khan Yunis, a Deir el-Balah e a Bani Suheila. Fonti locali aggiungono che all'estremita' sud della Striscia, a Rafah, la popolazione teme l'imminenza di un ingresso di forze israeliane di terra che potrebbero assestarsi sull''Asse Filadelfi', al confine con l'Egitto.
Uno dei fondatori dell'ala militare di Hamas, Abdel Fattah Ma'ali, è stato ucciso in un bombardamento israeliano a Gaza. Lo ha riferito la radio militare, citando informazioni di fonte palestinese. Ex 'braccio destro' dell'ingegnere Yihia Ayash (il confezionatore di sofisticati ordigni che causarono numerose vittime israeliane nella intifada) Ma'ali aveva poi trascorso lunghi periodi in Siria, Yemen e Sudan perfezionando così le proprie conoscenze militari. Era tornato a Gaza nel 2006 ed aveva assunto una posizione di rilievo nelle "Brigate Ezzedin al-Qassam', il braccio armato di Hamas. La radio militare ha aggiunto che l'esercito estende le proprie operazioni a Khan Yunis (principale città nel settore sud di Gaza) e nelle vicine località di Nusseirat e Daraj-Tufach. In quelle aeree negli ultimi due giorni - ha affermato - ''sono stati uccisi 100 terroristi''. ''Avanziamo con lentezza, ma in continuazione'', ha precisato l'emittente. Il portavoce militare ha intanto aggiunto che ordigni esplosivi pronti per l'uso sono stati trovati e neutralizzati in un asilo-nido di Shati, nel settore nord della Striscia.
Il direttore a Gaza dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa), Tom White, ha affermato che almeno il 40% della popolazione della Striscia è a rischio di carestia. In un post sul suo account X, White ha condiviso un video in cui un folto gruppo di persone che a Gaza circonda un convoglio umanitario e salta sui camion di aiuti. "Sono necessari rifornimenti più regolari: è necessario un accesso umanitario sicuro e sostenibile ovunque, compreso il nord" della Striscia, ha affermato il funzionario dell'Unrwa.
Almeno 21.822 persone sono state uccise nelle operazioni israeliane nella Striscia di Gaza da quando è scoppiata la guerra il 7 ottobre scorso: lo ha annunciato oggi il ministero della Sanità di Hamas. Il nuovo bilancio include 150 morti nelle ultime 24 ore, si legge in un comunicato del ministero, secondo cui 56.451 persone sono rimaste ferite a Gaza dall'inizio della guerra.
Due soldati israeliani sono morti nei combattimenti in corso a Gaza. Lo ha reso noto il portavoce militare. Uno è stato colpito ieri nel settore centrale della Striscia e l'altro oggi nel settore Nord. Sale così a 172 il numero complessivo dei militari israeliani caduti nelle operazioni sul terreno lanciate alla fine di ottobre.
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