L'ex presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha prestato giuramento stamattina nel palazzo presidenziale a Varsavia come nuovo premier della Polonia quale esito delle elezioni parlamentari svoltesi il 15 ottobre scorso. Il nuovo governo filo-europeista di Tusk aveva ottenuto ieri sera la fiducia del Parlamento ponendo fine a otto anni di dominio del partito nazionalista 'Diritto e Giustizia' (Pis), guidato da Jaroslaw Kaczynski e in conflitto con l'Ue. Le immagini del giuramento sono state mostrate in tv.
"Giuro in modo solenne fedeltà alla costituzione e che il bene di cittadini, nonché la prosperità della Patria, saranno per me sempre" il mandato "più alto", è la formula di giuramento pronunciata da Tusk, identica anche per tutti i suoi ministri. Già ieri, nel discorso in cui aveva chiesto la fiducia al Sejm, la Camera bassa del parlamento polacco, Tusk aveva annunciato che oggi si sarebbe recato a Bruxelles per il vertice dell'Unione europea quale primo atto del proprio mandato.
Nel declamare la formula di giuramento, il neo-premier polacco Donald Tusk non ha aggiunto la frase "che Dio mi aiuti", utilizzata invece da alcuni dei suoi ministri. Lo si è notato seguendo la cerimonia trasmessa in tv. La Polonia è tradizionalmente un Paese cattolico anche se il passato fervore non è più cosi evidente. Il governo di Tusk, come è emerso in queste settimane, vuole ridurre le sovvenzioni pubbliche per la Chiesa.
Duda a Tusk, da oggi condivideremo le responsabilità per Polonia
"Congratulazioni perché avete vinto nel processo politico venendo da un'altra parte della scena politica. Da oggi condivideremo la responsabilità per le questioni polacche". Lo ha detto il presidente polacco Andrzej Duda che stamattina ha ricevuto il nuovo governo di Donald Tusk per il giuramento. Il capo di stato ha assicurato Tusk della sua disponibilità per la collaborazione con il suo esecutivo. "Vi assicuro che non ho intenzione di porre il veto in tutte le tematiche "che riguardano il bene della Repubblica polacca" ha detto Duda.
Tusk ha ricordato come nel lontano 13 dicembre 1981, ovvero esattamente 41 anni fa, il popolo polacco si unì per difendere il paese dalla golpe militare contro il sindacato Solidarnosc attuato dal generale Wojciech Jaruzelski. "Quando si tratta della patria i polacchi non si arrendono mai" ha detto il premier ricordando la vittoria elettorale di partiti democratici nelle elezioni del 15 ottobre scorso. Secondo lui il criterio assoluto del suo nuovo governo sarà la fedeltà alla costituzione. Per il prossimo mercoledì il capo dello stato ha invitato Tusk a intervenire nella seduta del Consiglio nazionale di sicurezza, l'organo consultivo del presidente.
Scholz, Tusk vuole riportare la Polonia nel cuore dell'Ue
Il cancelliere Olaf Scholz, subito dopo il giuramento del neo-premier polacco, ha scritto su X che "Donald Tusk vuole riportare la Polonia nel cuore dell'Ue, che è esattamente il suo posto. Non vedo l'ora di far progredire l'Ue e le relazioni tedesco-polacche fianco a fianco con la Polonia".
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