Oltre 100 economisti di tutto
il mondo, tra i quali anche otto italiani, hanno firmato un
documento che avverte sul pericolo di una vittoria del candidato
ultraliberista Javier Milei alle elezioni presidenziali
dell'Argentina.
"Le proposte economiche di Javier Milei radicate
nell'economia del laissez-faire e che includono idee controverse
come la dollarizzazione e una significativa riduzione della
spesa pubblica, sono piene di rischi e potenzialmente molto
dannose per l'economia e il popolo argentino", recita il
documento.
Un appello che porta le firme tra gli altri di prestigiosi
economisti dell'area progressista come il francese Thomas
Piketty, l'indiana Jayati Ghosh, el serbo-statunitense Branko
Milanovic e l'ex ministro delle Finanze della Colombia, José
Antonio Ocampo.
Nello scritto si avverte in particolare che le proposte del
candidato ultraliberale "trascurano le complessità delle
economie moderne, ignorano le lezioni apprese dalle crisi
storiche e aprono la porta all'accentuazione di disuguaglianze
già gravi".
Milei, giunto secondo al primo turno delle elezioni
presidenziali con il 29,9% delle preferenze dietro al peronista
moderato e attuale ministro dell'Economia, Sergio Massa, è
attualmente favorito nei sondaggi in vista del ballottaggio del
19 novembre grazie ad un accordo elettorale con la coalizione di
centrodestra dell'ex presidente Mauricio Macri.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA