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Guerra in Medio Oriente, la cronaca della giornata

Guerra in Medio Oriente, la cronaca della giornata

Hamas: '12 morti in un attacco a una scuola dell'Onu'

04 novembre 2023, 22:02

Redazione ANSA

ANSACheck

Israel continues military strikes on northern Gaza © ANSA/EPA

Israel continues military strikes on northern Gaza © ANSA/EPA
Israel continues military strikes on northern Gaza © ANSA/EPA

Protesta davanti alla casa di Netanyahu a Gerusalemme, 'dimettiti'

Manifestanti stanno protestando davanti la residenza ufficiale a Gerusalemme del premier Benyamin Netanyahu chiedendo le sue dimissioni per quanto accaduto con l'attacco di Hamas del 7 ottobre scorso. Lo riferiscono i media israeliani.

Gallant: 'arriveremo a capo Hamas a Gaza, lo elimineremo'

"Arriveremo ai vertici di Hamas, arriveremo ed elimineremo Yihia Sinwar. E dico agli abitanti di Gaza: 'Se voi arriverete a lui prima di noi, la guerra si accorcerà'". Lo ha detto il ministro israeliano della difesa Yoav Gallant in una conferenza stampa tenuta al ministero della difesa israeliano riferendosi al leader di Hamas a Gaza.

Israele: intercettato razzo a lungo raggio verso Eilat

L'esercito israeliano ha reso noto che un razzo a lungo raggio lanciato da Hamas da Gaza verso la città meridionale di Eilat è stato intercettato dal sistema di difesa aerea Arrow. Hamas ha rivendicato l'azione dichiarando di aver lanciato verso Eilat un razzo Eyash 250. Si tratta della seconda intercettazione da parte del sistema di difesa aerea a lungo raggio dall'inizio della guerra, dopo che un missile balistico lanciato dallo Yemen verso Eilat é stato abbattuto la settimana scorsa.

Israele, Hamas spara sulla strada aperta per gli sfollati

Hamas ha sparato con mortai e missili anticarro sulla strada Salah al-Din che l'esercito israeliano aveva lasciato libera per consentire - tra le 13 e le 16 di oggi - lo spostamento della popolazione dal nord al sud di Gaza. Lo ha dichiarato l'esercito israeliano aggiungendo: "Questo dimostra ulteriormente che Hamas sfrutta la popolazione di Gaza e le impedisce di agire nell'interesse della propria sicurezza", ha detto il portavoce.

Tank dell'esercito israeliano nel sud di Gaza City, duri scontri con Hamas

 Blindati dell'esercito israeliano sono arrivati a Tel al-Hawa, uno dei quartieri a sud di Gaza City. Lo ha fatto sapere Hamas aggiungendo che le Brigate al-Qassam, ala militare di Hamas, sono state impegnate in duri scontri ravvicinati durante i quali hanno anche lanciato un missile anti-carro Kornet contro un mezzo blindato israeliano nel settore sud-occidentale dl Tel el-Hawa.
Nello stesso rione miliziani di Hamas e delle Brigate al-Quds (Jihad islamica) hanno attaccato insieme altri blindati israeliani con colpi di mortaio. L'esito di questi attacchi non è stato reso noto dalle Brigate al-Qassam. 

Blinken ribadisce: 'Servono 'pause umanitarie a Gaza'

Il Segretario di Stato Antony Blinken ha riaffermato il sostegno degli Stati Uniti alle "pause umanitarie" a Gaza per garantire l'assistenza alla popolazione della Striscia. Parlando in conferenza stampa ad Amman sulla necessità di risparmiare i civili e di accelerare le consegne di aiuti, Blinken ha detto che "gli Stati Uniti ritengono che tutti questi sforzi saranno facilitati da pause umanitarie".

Blinken ha dichiarato che sia Washington che gli Stati arabi ritengono che lo status quo di una Gaza controllata da Hamas non possa continuare. Lo riporta Al Arabiya, secondo la quale Blinken ha discusso con le sue controparti arabe come tracciare un percorso migliore verso una soluzione a due Stati. Il segretario di Stato statunitense ha anche aggiunto che Washington è preoccupata per la violenza dei coloni estremisti in Cisgiordania.

Usa: 'Hamas blocca uscita stranieri dopo raid ambulanza'

Hamas impedirà ai cittadini stranieri di lasciare Gaza finché Israele non avrà garantito che le ambulanze dall'enclave palestinese possano raggiungere il valico di Rafah verso l'Egitto. Lo ha detto alla Cnn un funzionario americano a conoscenza della situazione. La decisione dei miliziani giunge dopo che Israele ha ammesso di aver colpito un'ambulanza fuori dall'ospedale Al-Shifa di Gaza City, sottolineando che Hamas trasporta miliziani e armi sui mezzi di soccorso. Secondo una fonte ufficiale sul lato egiziano, più di 700 cittadini stranieri avrebbero dovuto lasciare Gaza attraverso Rafah oggi.

Unrwa, 'bambini tra le vittime della scuola al-Fakhoura'

Ci sono anche bambini tra le vittime nella scuola di al-Fakhura, gestita dall'Onu, che ospita migliaia di sfollati dal campo di Jabalya, nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha detto Juliette Touma, portavoce dell'Unrwa, agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi.

L'agenzia dell'Onu ha confermato "un attacco" che ha colpito "il cortile della scuola dove si trovano le famiglie sfollate". Secondo il ministero della Sanità di Hamas le vittime sarebbero 15: "Il massacro nella scuola di al-Fakhoura, perpetrato dagli occupanti israeliani, ha causato 15 vittime e 70 feriti", ha dichiarato il portavoce Ashraf al-Qidreh.

'Sventati attacchi all'estero contro israeliani ed ebrei'

Israele ha sventato in molti Paesi esteri una serie di attacchi a obiettivi israeliani ed ebraici a causa della guerra con Hamas. Lo ha riferito la tv Kan che ha citato una fonte della sicurezza israeliana secondo cui le minacce contro questi obiettivi stanno crescendo in modo "eccezionale e straordinario". Secondo la stessa fonte, alcuni di questi attacchi sono spontanei mentre altri sono programmati da gruppi jihadisti.

Israele, 'se Nasrallah commette un errore segna il destino del Libano'

"Yahya Sinwar ha fatto uno sbaglio e ha segnato il destino di Hamas e quello di Gaza. Se Nasrallah commette un errore, segnerà il destino del Libano". Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant che ha visitato le truppe israeliano dislocate al nord. Gallant ha poi aggiunto che l'aviazione israeliana ha mantenuto gran parte delle sue capacità nell'area nord al confine con il Libano contro Hezbollah, aggiungendo che Israele, tuttavia non è interessato ad una guerra con Beirut.

Fonti palestinesi: 'Oggi nessuno straniero o ferito è uscito da Rafah'

Secondo fonti palestinesi, citate dalla Bbc, oggi nessun cittadino straniero, con doppia cittadinanza o paziente ferito è entrato in Egitto dalla Striscia di Gaza. Le stesse fonti riferiscono che centinaia di persone con passaporti stranieri si sono recate al confine ma che oggi il valico di Rafah non è stato aperto. Le autorità di frontiera sul lato palestinese hanno aggiunto che il movimento delle persone con passaporti stranieri non sarà consentito finché non ci sarà un accordo sulla sicurezza del trasferimento dei pazienti feriti.

Oggi nessun straniero o ferito è uscito da Rafah' ++ 
Bbc cita fonti palestinesi: 'Valico non aperto al passaggio' 

Secondo fonti palestinesi, citate dalla Bbc, oggi nessun cittadino straniero, con doppia cittadinanza o paziente ferito è entrato in Egitto dalla Striscia di Gaza. Le stesse fonti riferiscono che centinaia di persone con passaporti stranieri si sono recate al confine ma che oggi il valico di Rafah non è stato aperto. Le autorità di frontiera sul lato palestinese hanno aggiunto che il movimento delle persone con passaporti stranieri non sarà consentito finché non ci sarà un accordo sulla sicurezza del trasferimento dei pazienti feriti.

Turchia richiama l'ambasciatore a Tel Aviv per consultazioni

La Turchia ha annunciato la decisione di richiamare l'ambasciatore a Tel Aviv per consultazioni sul "rifiuto da parte di Israele delle richieste di cessate il fuoco e sui continui attacchi contro i civili" a Gaza. Lo riporta Anadolu.

Migliaia in piazza a Tel Aviv per gli ostaggi

Il coordinatore per gli ostaggi e i dispersi, Gal Hirsch, ha parlato con i parenti dei rapiti che da ieri sono riuniti davanti al ministero della Difesa a Tel Aviv: "Stiamo lavorando 24 ore su 24 con il meglio delle nostre forze e del nostro cervello per riportare tutti a casa", ha detto, citato da Ynet. Migliaia di cittadini da questa mattina sono arrivati in piazza del Museo, ribattezzata 'piazza dei rapiti e dispersi' per solidarizzare con le famiglie degli ostaggi. Alle 20 si terrà una manifestazione di solidarietà con lo slogan: "Netanyahu, Galant, Gantz, le loro vite sono nelle vostre mani".

La moschea sheikh Zayed a Gaza distrutta dalle bombe

Un bombardamento israeliano ha completamente distrutto oggi a Gaza la moschea Sheikh Zayed, nota anche come moschea al-Khativa in quanto si trova in prossimità della vasta piazza al-Khatiba. Lo riferiscono fonti locali. Non si hanno notizie di vittime. La moschea è situata di fronte alla università di Al Azhar, il più influente centro teologico e universitario dell'islam sunnita.

Esercito Israele, passaggio verso sud Gaza tra le 13 e le 16

Il portavoce militare israeliano ha informato in arabo gli abitanti della Striscia che l'esercito consentirà il passaggio sulla strada Salah al-Din nella Striscia di Gaza tra le 13:00 e le 16:00 (ora locale) per spostarsi verso il sud di Gaza. "Se hai a cuore te stesso e i tuoi cari, vai a sud secondo le nostre istruzioni. Siate certi che i leader di Hamas si stanno già preoccupando di proteggersi", ha detto in un comunicato il portavoce militare.

Ministero Sanità di Hamas, bilancio dei morti sale a 9.488

Sale a 9.488 il bilancio delle vittime a Gaza da quando Israele ha iniziato a colpire la Striscia in rappresaglia agli attacchi del 7 ottobre compiuti dai militanti di Hamas. Lo riferisce il ministero della Sanità di Hamas. Dei morti 3.900 sono minori e 2.509 donne.

Hamas, 12 morti in un attacco a una scuola dell'Onu

Il ministero della Sanità di Gaza ha dichiarato che almeno 12 persone sono state uccise in un attacco israeliano a una scuola delle Nazioni Unite dove si rifugiavano migliaia di palestinesi sfollati. Il ministero ha riferito in un comunicato che almeno "12 martiri e oltre 54 feriti sono stati colpiti dall'attacco alla scuola di Al-Fakhura, che ospita migliaia di sfollati dal campo di Jabalya nel nord della Striscia di Gaza".

L'attacco alla scuola Al-Fakhura fa seguito a quelli delle ultime ore ad altre due strutture educative, tutte trasformate in rifugi improvvisati per gli sfollati da aree colpite e campi profughi, dove Israele ritiene si nascondano militanti di Hamas. In particolare la scuola al-Fakhura, fondata dalle Nazioni Unite con una donazione del Qatar e gestita dall'Unrwa (l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi), era stata già bersaglio di attacchi israeliani nel 2009 e nel 2014. Nel 2009, secondo Hamas, vi sarebbero state oltre 40 vittime, in maggior parte civili, mentre Israele disse di aver risposto a spari di militanti e che il bilancio delle vittime era di 9 militanti di Hamas e tre civili. Un'inchiesta delle Nazioni Unite ha poi accertato che non ci furono spari dall'interno della scuola e non vi erano esplosivi. Nell'attacco di oggi, secondo il ministero della Sanità di Gaza, oltre a 12 morti vi sarebbero 54 feriti.

Erdogan, Netanyahu non è più una persona con cui parlare

Netanyahu "non è più una persona con cui parlare". Lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan.

"Netanyahu non è più qualcuno con cui possiamo parlare. Abbiamo rinunciato a lui", ha detto. Erdogan, riferiscono i media turchi, ha poi chiarito che la Turchia non intende interrompere le relazioni diplomatiche con Israele. "Interrompere completamente i legami non è possibile, soprattutto nella diplomazia internazionale", ha detto. Ha quindi spiegato che il capo dell'agenzia di intelligence, Ibrahim Kalin, sta guidando gli sforzi della Turchia per cercare di porre fine alla guerra attraverso la mediazione. "Ibrahim Kalin parla con la parte israeliana. Naturalmente, sta negoziando anche con la Palestina e con Hamas", ha precisato Erdogan. Ma a suo avviso Netanyahu è il principale responsabile delle violenze e ha "perso il sostegno dei suoi cittadini". "Quello che deve fare è fare un passo indietro e porre fine a questa situazione", ha aggiunto il presidente turco. Le osservazioni di Erdogan sono arrivate una settimana dopo che Israele ha annunciato che stava "rivalutando" i suoi rapporti con Ankara a causa della retorica sempre più accesa della Turchia sulla guerra Israele-Hamas. Israele aveva precedentemente ritirato tutti i diplomatici dalla Turchia e da altri Paesi della regione come misura di sicurezza.

Inviato Usa, 'meccanismo concordato' per carburante a Gaza

E' stato raggiunto "un meccanismo concordato" per portare carburante a Gaza quando sarà finito. Lo ha riferito Haaretz che cita l'inviato speciale Usa per il medio Oriente David Satterfield. Finora Israele ha sempre respinto la possibilità di un ingresso a Gaza del carburante nel timore che finisca ad Hamas.

Gaza: suor Saleh, colpita la scuola cattolica

"Questa mattina raid israeliani hanno colpito la scuola delle Suore del Rosario, del patriarcato latino di Gerusalemme, nella zona di Tel al-Hawa danneggiando il grande cortile esterno e arrecando danni alle strutture circostanti": a dare al Sir la notizia è suor Nabila Saleh, preside della scuola che aveva 1250 alunni, in larga maggioranza musulmani. "Poco fa i tre giovani che erano nella scuola a guardia per evitare saccheggi mi hanno avvisata del bombardamento", spiega la religiosa attualmente sfollata nella parrocchia della Sacra Famiglia. "Sono ancora in corso i bombardamenti ed è impossibile andare a vedere i danni subiti".

Fonti Ue, possibile ok Israele ad aiuti umanitari via mare

La proposta di un corridoio umanitario via mare con base a Cipro per portare tramite navi gli aiuti ai civili di Gaza, lanciata al vertice Ue del 26-27 ottobre, avrebbe l'approvazione di Israele alla condizione di "poter controllare i container a Cipro". Lo spiegano fonti europee a un gruppo ristretto di media, tra cui il pool di agenzie di stampa della European Newsroom, di cui l'ANSA fa parte. Da oltre una settimana l'Ue lavora "intensamente" con Cipro per cercare di "stabilire il corridoio marittimo per gli aiuti" diretti alla Striscia senza più passaggi intermedi dall'Egitto, spiegano le stesse fonti.

Onu, forte aumento dell'odio nel mondo dopo il 7 ottobre

Le Nazioni Unite hanno denunciato sabato il "forte aumento dell'odio a livello globale" dall'inizio della guerra tra Hamas e Israele, il 7 ottobre. "L'impatto di questa crisi... ha mandato onde d'urto in ogni regione, disumanizzando sia i palestinesi che gli ebrei. Abbiamo assistito a un'impennata dei discorsi d'odio, della violenza e della discriminazione, approfondendo le fratture sociali e la polarizzazione", ha dichiarato in un comunicato il responsabile delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Turk.

Attacco notturno presso ospedale per bambini a Gaza

Almeno due persone sono rimaste uccise la scorsa notte ed altre ferite in un attacco israeliano di fronte all'ingresso dell'ospedale per bambini al-Nasser, a Gaza City. Lo riferisce il ministero della Sanità locale.

Valico Rafah apre anche oggi per uscita stranieri e feriti

Per il quarto giorno consecutivo il valico di Rafah tra Gaza e l'Egitto aprirà per l'uscita di stranieri, binazionali e feriti palestinesi. Lo si apprende da fonti locali secondo cui si tratta di circa 800 persone, anche se al momento sul numero non c'è conferma.

Israele colpisce in sud Libano dopo lanci da oltre confine

Resta alta la tensione tra Israele e gli Hezbollah libanesi. L'esercito israeliano sta colpendo nel sud del Libano, dopo aver identificato "una serie di lanci da oltre confine" verso le comunità israeliane. Poco prima erano state centrate "due cellule terroristiche nel sud del Libano" che - secondo il portavoce militare - stavano tentando di aprire il fuoco contro Israele con un missile anti tank. Colpita anche una postazione di Hezbollah.

La casa di Haniyeh colpita da un missile a Gaza

L'aviazione israeliana ha colpito oggi con un missile l'abitazione di Ismail Haniyeh, il capo dell'ufficio politico di Hamas, nel campo profughi Shati, a nord di Gaza City. Lo riferiscono fonti locali. Haniyeh si è trasferito nel Qatar nel 2019. Al momento non è noto se l'attacco abbia provocato vittime.

Fonti Usa, Hamas ha nascosto in ambulanze suoi miliziani

Una fonte Usa ha detto che "Hamas ha cercato di far uscire con le ambulanze i suoi combattenti da Gaza via Rafah, rallentando così gli sforzi per evacuare gli stranieri". Lo riportano i media israeliani ai quali la fonte ha riferito che "Hamas ha fornito all'Egitto e agli Usa una lista di persone ferite gravemente che volevano far evacuare insieme a centinaia di stranieri in attesa di uscire". Usa ed Egitto hanno scoperto che "un terzo dei nomi erano combattenti, nessuno dei quali figurava tra i 76 palestinesi feriti e alla fine evacuati".

Israele, l'operazione di terra a Gaza continua

L'operazione di terra nella Striscia continua. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui "i soldati hanno ucciso decine di terroristi e distrutto infrastrutture di Hamas". Nella giornata di ieri - ha spiegato il portavoce - "ci sono stati numerosi tentativi di attacchi ai soldati dai tunnel e dai compound militari nel nord della Striscia". Nella notte, "in un raid mirato nel sud della Striscia, corpi corazzati e ingegneri hanno fatto la mappa di edifici e neutralizzato ordigni esplosivi. Nel corso dell'operazione, i soldati hanno affrontato una cellula terroristica" i cui componenti sono stati uccisi.

Mezzaluna Rossa palestinese condanna attacco su ambulanza a Gaza 

La Mezzaluna Rossa palestinese ha condannato l'attacco da parte delle forze israeliane contro un convoglio di ambulanze a Gaza, nel quale sono morte 15 persone e oltre 60 sono rimaste ferite. In un comunicato, l'organizzazione afferma che una delle sue ambulanze è stata colpita ieri "da un missile lanciato dalle forze israeliane" a circa 2 metri dall'ingresso dell'ospedale al-Shifa di Gaza City. Un'altra ambulanza, appartenente al ministero della Salute, è stata "è stata presa di mira direttamente" da un missile a circa un chilometro dall'ospedale, provocando feriti e danni. La Mezzaluna rossa ha aggiunto che prendere di mira deliberatamente le équipe mediche costituisce "una grave violazione delle Convenzioni di Ginevra, un crimine di guerra", scrive il Guardian.

Guterres, inorridito da attacco a ambulanze a Gaza

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, si è detto "inorridito" dall'attacco delle forze israeliane contro un convoglio di ambulanze a Gaza. Lo ha affermato in una nota, aggiungendo che il conflitto "deve finire". "Sono inorridito dall'attacco riportato a Gaza contro un convoglio di ambulanze fuori dall'ospedale Al Shifa. Le immagini dei corpi sparsi sulla strada fuori dall'ospedale sono strazianti" si legge nella sua dichiarazione.

Appello Mezzaluna rossa, fermate attacchi a personale medico 

La Mezzaluna rossa palestinese (Prcs) invita la comunità internazionale a intervenire per proteggere i civili e le squadre mediche dagli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza. L'appello è stato fatto sul profilo di X. "Prendere di mira deliberatamente il personale medico costituisce una grave violazione delle Convenzioni di Ginevra e un crimine di guerra" scrive Prcs. La dichiarazione arriva dopo che Israele ha ammesso di aver preso di mira un'ambulanza vicino all'ospedale Al-Shifa a Gaza, provocando - secondo il Ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas - 15 morti e 60 feriti. Israele ha affermato di aver colpito l'ambulanza perché era utilizzata da Hamas. La Mezzaluna rossa palestinese ha aggiunto che dal 7 ottobre gli attacchi israeliani hanno finora ucciso quattro membri del personale delle ambulanze, ferito 21 tra dipendenti e volontari, e danneggiato otto ambulanze.

'Per Usa serve pausa dal conflitto per liberare ostaggi Hamas' 

Ci vorrebbe una "pausa molto significativa nel conflitto" in Medio Oriente per riuscire a ottenere il rilascio delle decine di ostaggi presi dal gruppo palestinese Hamas. Lo ha dichiarato un alto funzionario della Casa Bianca citato dall'Afp. "È qualcosa che è oggetto di una discussione molto seria e attiva. Ma non c'è ancora un accordo per realizzarla effettivamente", ha detto il funzionario, mentre i combattimenti tra Israele, alleato degli Stati Uniti, e Hamas infuriano nella Striscia di Gaza.

"Non è il momento di trattenere i fondi all'Autorità Palestinese: si dovrebbe fare il contrario". Lo ha detto un alto funzionario della Casa Bianca - come riporta il The Jerusalem Post - sostenendo che è necessario adottare misure per aumentare la stabilità in Cisgiordania: "Hamas è il nemico dell'Autorità Palestinese, questa è la nostra opinione" ha detto.

Sanità Gaza, 20 morti nel bombardamento di una scuola

Almeno 20 persone sono morte nel bombardamento di una scuola nel nord di Gaza. Lo ha dichiarato il ministero della Salute della Striscia, controllato da Hamas.

"Venti martiri e decine di feriti sono arrivati all'ospedale Al-Shifa di Gaza City dopo che è stata presa di mira direttamente una scuola trasformata in un campo improvvisato per sfollati nell'area di al-Saftawy, nel nord di Gaza", ha affermato il ministero della Sanità di Gaza in una nota. "Diversi colpi di carri armati sono caduti sulla scuola", ha aggiunto.

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