/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La mamma di una soldatessa, 'cerco segni di vita'

La mamma di una soldatessa, 'cerco segni di vita'

Da sei giorni senza notizie di Roni: 'Cinque sue compagne prigioniere a Gaza'

TEL AVIV, 12 ottobre 2023, 21:24

di Aldo Baquis

ANSACheck

Mamma di una soldatessa, 'cerco segni di vita ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Mamma di una soldatessa,  'cerco segni di vita ' - RIPRODUZIONE RISERVATA
Mamma di una soldatessa, 'cerco segni di vita ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Da sei giorni una madre israeliana cerca disperatamente un qualsiasi segno di vita della figlia Roni, una ragazza di 19 anni che sabato mattina era in una postazione militare israeliana a ridosso del confine con Gaza quando Hamas ha fatto irruzione in forze. "Sono stati sei giorni infernali. Sono rimasta senza aria, insonne", racconta all'ANSA in quello che è un appello a chi frequenta le reti social, nella speranza che trovi almeno una traccia della figlia scomparsa.
    "L'ho sentita per l'ultima volta sabato mattina, erano le nove e mezza", tre ore dopo l'inizio dell'attacco: "Sono nel Hama'l", una postazione di comando", le ha scritto Roni su WhatsApp in un messaggio in cui rassicurava la mamma dicendole di "stare bene.Qui non c'e' ricezione, non ti preoccupare. Ti amo", le ultime frasi. Da allora la donna non sa più quale sia stata la sorte della figlia: "Non risulta né nella lista ufficiale delle vittime, né in quella dei rapiti", prosegue angosciata la donna.
    Raccogliendo frammenti di informazioni è riuscita a stabilire che l'attacco di Hamas al Hama''l del Kibbutz Nahal Oz è scattato alle 12 di sabato. "Hanno sparato un razzo contro l'edificio, o forse hanno usato l'esplosivo. Tutto è stato bruciato" e parte delle soldatesse che erano all'interno sono riuscite a fuggire, altre sono state uccise, altre ancora sono bruciate vive e "cinque di loro sono poi apparse in immagini riprese a Gaza", fatte prigioniere.
    Finora Israele ha confermato la presenza a Gaza di 97 ostaggi e prigionieri israeliani. Di Roni però non si sa nulla.
    Sharon, questo il nome della mamma, è riuscita ad attivare in questi giorni due nuclei di sostegno. Uno incaricato di scandagliare il web, di esaminare ogni frammento visivo possibile, per quanto atroce e sconvolgente sia. "C'era chi pensava che i nazisti abbiano raggiunto il massimo della ferocia e della disumanità. Adesso sappiamo che c'è anche chi li ha superati. Nemmeno i nazisti si sono macchiati di nefandezze come quelle avvenute sabato nel Negev occidentale''. Il secondo nucleo cerca di trovare aiuto nei social, di far conoscere la scomparsa di Roni, e forse portare così il caso fino alla attenzione di Hamas, a Gaza.
    Roni ha superato l'anno scorso gli esami di maturità, poi si è concessa una vacanza a Cipro prima di arruolarsi nell'esercito. Adesso Sharon è davvero allo stremo e confessa: "Sono una madre e ho due altri figli. Sono arrivata all'assurdo di sperare e augurarmi che mia figlia sia stata rapita". Anche se fosse così, resterebbe da chiarire se sia nelle mani di Hamas - che ha detto di avere 120 prigionieri - o della Jihad Islamica, che afferma di averne "oltre 20".
    "Chiedo a chiunque sia in grado, che mi mandi un segnale di vita", implora la donna: "Noi esigiamo che tutti gli ostaggi siano liberati immediatamente".
    "Tutto il mondo deve sapere che Hamas è proprio come l'Isis.Qui hanno compiuto massacri. Oggi avvengono qua, domani potrebbero verificarsi altrove", conclude la donna lanciando una sorta di avvertimento al resto del mondo. 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza