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E' morto l'uomo d'affari egiziano Mohammed al-Fayed

E' morto l'uomo d'affari egiziano Mohammed al-Fayed

Aveva 94 anni. Era il padre d Dodi, morto in un incidente a Parigi insieme alla principessa Diana

ROMA, 02 settembre 2023, 00:24

Redazione ANSA

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Mohammed al-Fayed © ANSA/AFP

Mohammed al-Fayed © ANSA/AFP
Mohammed al-Fayed © ANSA/AFP

Mohamed al Fayed, l'ex proprietario di Harrods il cui figlio Dodi rimase ucciso insieme alla principessa Diana in un incidente stradale, è morto all'età di 94 anni. La sua vita, raccontata dalla Bbc, inizia in Egitto, dove nacque il 27 gennaio 1929.

Mohamed al Fayed costruì un impero commerciale in Medio Oriente prima di trasferirsi nel Regno Unito negli anni Settanta, senza mai riuscire a realizzare l'ambizione di ottenere un passaporto per il suo Paese d'adozione.

Dopo la morte del figlio maggiore Dodi in un incidente d'auto insieme alla principessa Diana, al Fayed ha passato anni a interrogarsi sulle circostanze della loro morte. Nell'ultimo decennio, al Fayed era rimasto in gran parte lontano dalle luci della ribalta pubblica, vivendo nella sua villa nel Surrey con la moglie Heini. In una dichiarazione rilasciata questa sera, la sua famiglia ha affermato che: "La signora Mohamed al Fayed, i suoi figli e i suoi nipoti desiderano confermare che il suo amato marito, il loro padre e il loro nonno, Mohamed, si è spento serenamente di vecchiaia mercoledì 30 agosto 2023. Ha goduto di una lunga e soddisfacente pensione circondato dai suoi cari".

Il Fulham Football Club, di cui Fayed era stato proprietario negli anni '90, ha dichiarato stasera di essere "incredibilmente rattristato" per la sua morte. "Abbiamo un debito di gratitudine nei confronti di Mohammed per ciò che ha fatto per il nostro club e i nostri pensieri sono rivolti alla sua famiglia e ai suoi amici in questo triste momento", ha dichiarato in un comunicato. Il suo successore al club, Shahid Khan, ha espresso le sue condoglianze in un tributo sul sito web del club, "La storia del Fulham non può essere raccontata senza un capitolo dedicato all'impatto positivo del signor Al Fayed come presidente", ha dichiarato. "La sua eredità sarà ricordata per la promozione in Premier League, per la finale di Europa League e per i momenti di magia vissuti da giocatori e squadre".

Al Fayed è passato dalla vendita di bibite gassate per le strade della natia Alessandria d'Egitto a diventare un grande nome del mondo degli affari. La svolta è arrivata dopo l'incontro con la prima moglie, Samira Khashoggi, sorella del milionario saudita Adnan Khashoggi, che assunse nella sua attività di importazione in Arabia Saudita. Il matrimonio durò appena due anni ma l'azienda di spedizioni non fermò la sua ascesa e nel 1966 al Fayed divenne consulente di uno degli uomini più ricchi del mondo, il Sultano del Brunei. Nel 1974 il trasferimento in Gran Bretagna. Cinque anni dopo acquista l'hotel Ritz di Parigi con il fratello Ali per 20 milioni di sterline. Nel 1985 rileva Harrods per 615 milioni di sterline, dopo una feroce guerra di offerte con il gruppo minerario Lonrho. Sotto la sua proprietà, il Fulham FC è passato dalla terza serie alla Premier League.

E' stato un grande benefattore. Ha donato grandi somme di denaro a enti di beneficenza, tra cui il Great Ormond Street Hospital. Nel 1987 ha istituito la Al Fayed Charitable Foundation per migliorare la vita dei giovani poveri e molto malati. È dal suo hotel Ritz di Parigi che il figlio Dodi, produttore cinematografico, e l'allora compagna Diana, Principessa del Galles, sono partiti prima dell'incidente d'auto che li ha uccisi entrambi nel 1997.

Al Fayed fallì due volte nel tentativo di ottenere la cittadinanza britannica. Nella seconda occasione, nel 1995, infuriato per il rifiuto, dichiarò alla stampa di aver pagato due ministri conservatori, Neil Hamilton e Tim Smith, perché facessero domande alla Camera dei Comuni sui suoi interessi. Entrambi lasciarono il governo e Hamilton, che negò le accuse, perse anche una causa per diffamazione contro Al Fayed. Nel 2010, al Fayed ha venduto Harrods al fondo sovrano del Qatar. Quasi la metà del prezzo di acquisto è stata utilizzata per ripianare i debiti dell'azienda.

   

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