Qu Dongyu è stato rieletto oggi direttore generale dell'Organizzazione delle Nazioni unite per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao) per un secondo mandato. Nel ballottaggio dei paesi membri della Fao, Qu ha ricevuto un totale di 168 voti su 182 depositati. Nominato dalla Cina, Qu è stato l'unico candidato alla posizione di vertice dell'organizzazione nelle elezioni. Il suo nuovo mandato durerà dal 1 agosto 2023 al 31 luglio 2027.
L'elezione di Qu Dongyu, si sottolinea in un comunicato della Fao, ha avuto luogo il secondo giorno della Conferenza dell'organizzazione, dall'1 al 7 luglio. "Da quando è stato eletto direttore generale per la prima volta nel 2019 - sottolinea la Fao - Qu ha sostenuto un'ampia gamma di riforme e iniziative per rivedere il modello di business dell'organizzazione, migliorare l'efficienza e implementare le migliori pratiche a supporto dell'efficacia del programma e dell'amministrazione". Nel primo mandato di Qu Dongyu, la Fao si è concentrata, si sottolinea nella nota, sul potenziamento della scienza e dell'innovazione e ha lanciato alcune importanti iniziative strategiche. L'iniziativa Hand-in-Hand, ad esempio, sostiene l'attuazione di programmi ambiziosi guidati a livello nazionale per accelerare le trasformazioni dei sistemi agroalimentari. Utilizza modelli e analisi geospaziali avanzati, nonché una solida costruzione di partenariati per aumentare i redditi, migliorare lo stato nutrizionale e il benessere delle popolazioni povere e vulnerabili e rafforzare la resilienza ai cambiamenti climatici.
A Qu Dongyu si deve inoltre la nascita del World Food Forum (Wff) nel 2021, che ha mirato a nuove partnership e opportunità di investimento per trasformare i sistemi agroalimentari. Il Wff, conclude la Fao, "continuerà ad ampliare la sua portata nel 2023 e stabilirà un chiaro collegamento con il tema dell'azione per il clima, mentre gli eventi globali di ottobre comprenderanno tre pilastri: il Global Youth Forum, il Fao Hand-in-Hand Forum e il Forum della Scienza e dell'Innovazione della Fao".
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