Le due giornaliste iraniane
Niloufar Hamedi e Elaheh Mohammadi, in carcere da un mese dopo
avere coperto le proteste in corso in Iran per quotidiani
riformisti, sono state accusate di "collusione per crimini
contro la sicurezza nazionale" e "propaganda contro il sistema".
Lo ha fatto sapere il portavoce della magistratura Massoud
Setayeshi, come riporta Irna, aggiungendo che presto sarà presa
una decisione finale per le giornaliste, che si trovano in
questo momento in custodia in attesa del processo.
Entrambe le giornaliste avevano trattato il caso di Mahsa
Amini, la 22enne arrestata perché non portava il velo in modo
corretto, la cui morte, in seguito alla custodia a Teheran il 16
settembre, ha scatenato dimostrazioni di protesta ancora in
corso da più di 50 giorni. Hamedi, foto giornalista di 30 anni,
aveva pubblicato sul quotidiano Shargh delle fotografie di Mahsa
Amini mentre si trovava in coma all'ospedale Kasra di Teheran,
poco prima di morire, mentre Mohammadi, 35enne, aveva scritto un
articolo sul funerale della ragazza a Saqqez, la città di cui
era originaria, nella provincia del Kurdistan Iraniano.
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