(ANSA) - L'AVANA, 07 GEN - Il ministro degli Esteri cubano
Bruno Rodríguez ha reagito oggi alla decisione degli Stati Uniti
di imporre restrizioni nei visti di otto funzionari del governo
di Cuba, ritenuti responsabili di misure repressive nei
confronti di manifestanti per la libertà, sostenendo che "il
governo degli Stati Uniti insiste nella cattiva abitudine di
cercare di imporre il suo volere ad altri governi attraverso
misure coercitive unilaterali".
Il capo della diplomazia di L'Avana ha reagito in questo modo
all'annuncio del Dipartimento di Stato che in un comunicato ha
sostenuto che "a causa delle dure e ingiuste condanne inflitte a
manifestanti pacifici", ha deciso di imporre restrizioni nei
visti a otto funzionari cubani implicati nei tentativi di
mettere a tacere le voci del popolo attraverso la repressione,
detenzioni ingiuste e dure pene detentive".
"Queste otto persone, si precisa, "includono funzionari
cubani collegati alla detenzione, alla condanna e
all'incarcerazione di manifestanti pacifici dell'11 luglio".
Via Twitter Rodríguez ha concluso assicurando che "l'annuncio
fatto dal Dipartimento di stato non altera in alcun modo la
determinazione di Cuba di difendere i suoi diritti sovrani".
(ANSA).
Cuba critica le restrizioni decise da Usa per 8 funzionari
Dopo misure repressive nei confronti di manifestanti
