Un tribunale di Mosca ha bollato come 'estremiste' le organizzazioni politiche guidate dal dissidente russo in carcere Alexei Navalny, vietando ogni attività e rendendo il personale passibile di procedimenti penali.
Una dichiarazione del tribunale della città di Mosca ha affermato che gli uffici della rete regionale di Navalny e la sua organizzazione anticorruzione sono stati etichettati come estremisti e banditi con effetto immediato per avere "diffuso informazioni che incitavano all'odio e al disprezzo contro i funzionari del governo".
Il dissidente russo in carcere Alexeï Navalny ha commentato la decisione del tribunale di Mosca di dichiarare le sue organizzazioni 'estremiste' affermando che "non si tirerà indietro" . "Ci gestiremo, ci evolveremo, ci adatteremo. Ma non ci tireremo indietro rispetto ai nostri obiettivi e alle nostre idee. Questo è il nostro Paese e non ne abbiamo altri", ha scritto Navalny sul suo account Instagram dopo l'annuncio della decisione.
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