Il tribunale di West Kowloon ha respinto la richiesta di libertà condizionata alla prima persona arrestata per la nuova legge sulla sicurezza nazionale imposta dalla Cina a Hong Kong: Tong Ying-kit, 23 anni, è comparso oggi su una sedia a rotelle avendo mancato l'udienza precedente a causa del ricovero in ospedale.
L'uomo deve rispondere di due capi d'accusa: incitamento alla secessione e coinvolgimento in attività terroristiche. Il primo luglio, giorno del 23/mo anniversario della restituzione dei territorio alla Cina, Tong aveva travolto con la sua moto un gruppo di agenti di polizia a Wan Chai nelle proteste contro la legge contestata.
La procura ha chiesto di aggiornare l'udienza al 6 ottobre per l'esame dei video della rete di sorveglianza a Wan Chai e ha citato l'articolo 42 della legge sulla sicurezza nazionale contro il rilascio su cauzione, ritenendo che l'uomo possa minacciare ancora la sicurezza nazionale.
Joshua Wong, mondo mostri sua solidarietà - Il mondo deve essere solidale con Hong Kong, dove la Cina ha imposto la sua legge sulla sicurezza nazionale stravolgendo il modello 'un Paese due sistemi' che ha finora regolato i rapporti tra l'ex colonia britannica e Pechino. Joshua Wong, ex leader del 'movimento degli ombrelli' del 2014, ha lanciato l'appello parlando fuori dal tribunale dove è stato chiamato a rispondere con altri attivisti della partecipazione alle proteste pro-democrazia del 2019. "Dobbiamo ancora far conoscere al mondo che è tempo di essere solidali con Hong Kong", ha affermato, secondo i media locali.
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