Boris Johnson rilancia la sfida al Parlamento britannico, che riapre i battenti domani, e ai Tory ribelli: un sì al tentativo di sottrarre il controllo del calendario al governo per approvare una legge favorevole a un rinvio della Brexit equivarrebbe a "un voto di sfiducia", avverte Downing Street, facendo balenare elezioni anticipate.
Intanto il premier ha convocato oggi il Consiglio dei ministri e un meeting col gruppo parlamentare. Riunioni destinate secondo la Bbc a mettere l'ipotesi elettorale formalmente sul tavolo.
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