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Burkini, cosa è e in quali paesi è diffuso

Burkini, cosa è e in quali paesi è diffuso

Il costume integrale nasce nel 2004, oggi business in crescita

ROMA, 17 agosto 2016, 21:44

Redazione ANSA

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Il burkini originale - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il burkini originale - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il burkini originale - RIPRODUZIONE RISERVATA

Copre tutto il corpo, ad eccezione dell'ovale del viso, delle mani e dei piedi, ma è sufficientemente leggero da permettere di nuotare. E' composto da tre pezzi: cappuccio, casacca e pantaloni. Come suggerisce lo stesso nome 'burkini' è concettualmente la fusione del burka con il bikini, che permette alle donne musulmane osservanti di mostrarsi su una spiaggia o ai bordi di una piscina senza spogliarsi e svelare il proprio corpo.

Il burkini è un'invenzione recentissima. Sfila per la prima volta poco prima delle Olimpiadi di Pechino del 2008 e diventa subito un successo commerciale. Il costume viene commercializzato dapprima in Australia, dove ottiene l'immediato gradimento tra le australiane musulmane, poi nei Paesi del Medio Oriente (negli Emirati Arabi Uniti e in Libia le donne lo usano ormai da anni), poi sbarca in America del Nord, e infine raggiunge l'Europa, dove sebbene siano stati numerosi gli episodi di donne vestite con il burkini allontanate da piscine e spiagge e ultimamente infiammi la polemica, questo castigato costume viene richiesto sempre di più dalle donne di religione musulmana, soprattutto in paesi come Norvegia o Olanda più tolleranti a questa nuova tendenza.

    A crearlo, nel 2004, è stata una stilista australiana di origine libanese, Aheda Zanetti. L'idea, ha spiegato lei stessa a Le Monde, le venne guardando sua nipote mentre giocava a netball (un variante del basket). La ragazza si muoveva impacciata nel suo hijab. Un problema che toccava tutte le donne di origine musulmana che volevano fare sport. "Ho fatto qualche ricerca e non ho trovato abiti adatti per lo sport e le donne pudiche". Quindi l'australiana ha dapprima immaginato un "hijood", una fusione tra "hijab" e "hood", (cappuccio in inglese), una tuta adatta per il "pudore" religioso, e il Burkini è arrivato sulla scia. L'idea in breve è diventata un marchio. Oggi rappresenta un business in crescita, tanto che all'inizio di quest'anno Marks & Spencer, storico marchio britannico, ha deciso di produrre una sua linea.

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