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Cciaa Toscana NO, in calo prestiti alle imprese nel 2023

Cciaa Toscana NO, in calo prestiti alle imprese nel 2023

In aree Lucca (-0,5%), Massa Carrara (-8,8%) e Pisa (-5,7%)

VIAREGGIO (LUCCA), 01 maggio 2024, 17:19

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

In calo i prestiti alle imprese delle province di (-0,5%), Massa-Carrara (-8,8%) e Pisa (-5,7%) nel 2023. Si tratta di numeri tutto sommato in linea con le evoluzioni registrate a livello regionale e nazionale entrambe in calo di circa il 5%. E' quanto emerge dai dati della Base dati statistica della Banca d'Italia effettuato dall'Istituto di Studi e ricerche e dalla Camera di commercio della Toscana nord ovest.
    L'aumento del costo del denaro da parte della Bce, spiega una nota, iniziato a metà 2022 e proseguito fino a settembre 2023, e l'attuazione delle nuove linee guida sulla valutazione del merito creditizio, sono la causa principale di queste contrazioni. Inoltre, l'incremento dei crediti in sofferenza, legato al rallentamento dell'economia e all'innalzamento dei tassi, ha aumentato l'avversione al rischio nel sistema bancario, rendendo le istituzioni finanziarie più caute nell'erogare finanziamenti alle imprese. Nel frattempo, i prestiti alle famiglie sono rimasti stabili, con una diminuzione dei mutui per l'acquisto di abitazioni a causa dei tassi più alti, compensata dall'aumento del credito al consumo (per prestiti personali e carte di credito rateali) e dei finanziamenti per l'acquisto di beni durevoli, legati anche alla crescita delle immatricolazioni di auto. Una nota positiva è rappresentata dall'aumento del risparmio nelle tre province, trainato dalla raccolta indiretta come titoli a custodia o in gestione. "I dati sul credito - afferma Valter Tamburini, presidente della Camera di commercio della Toscana nord ovest - sono sintomo di una situazione non facile che accomuna le nostre imprese, soprattutto le più piccole, con quelle della Toscana e dell'Italia. Pur non avendo specifiche competenze nel campo del credito, come Camera di Commercio siamo però pienamente impegnati nel promuovere la competitività del nostro sistema produttivo. Attraverso l'erogazione di contributi a fondo perduto mediante specifici bandi e l'offerta di programmi formativi manageriali, focalizzati sull'internazionalizzazione e la digitalizzazione, forniamo quotidianamente alle imprese gli strumenti necessari per affrontare con determinazione le sfide che si presentano".
   

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