La proposta di legge sulla nuova Imu,
all'esame della Commissione Finanze alla Camera, ripropone
sostanzialmente le norme attualmente in essere. E' quanto
afferma l'Unione piccoli proprietari in una nota dopo
l'audizione alla Camera, rilevando che di positivo la proposta
abroga le norme relative alla Tasi e conferma l'esenzione
dell'Imu sulla prima casa. Nessuna ulteriore novità, sottolinea
invece l'Uppi, degna di rilevo per quanto riguarda gli immobili
concessi in comodato gratuito ai famigliari, per gli immobili
sfitti e per gli immobili non agibili.
L'Uppi, si legge inoltre, "ha osservato con preoccupazione
come, con la nuova Imu si consacri di fatto il carico tributario
sugli immobili, ovvero quel macigno fiscale che frena
pesantemente il settore e il suo indotto, specie per effetto
della tassazione patrimoniale, passata da 9 miliardi di euro del
2011 (con l'ICI) ai 21 miliardi del 2017 (con Imu e Tasi). Ad
otto anni dall'introduzione dell'Imu sperimentale, voluta dal
governo Monti, nel 2011, con finalità di emergenza, assistiamo
ad una riforma che non solo la stabilizzerà definitivamente ma
darà anche ai Comuni la facoltà di elevare le aliquote fino ad
un massimo del 10,6 per mille.
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