Sono trecento in Italia i ponti
considerati a grave rischio, con criticità di livello 1. Su un
totale di 45mila infrastrutture in funzione, circa 11 mila ponti
e gallerie necessitano di controllo e manutenzione (272 solo in
Lombardia). Sono i dati forniti da Mario Breglia, presidente di
Scenari Immobiliari, aprendo la seconda giornata del 26/o Forum
organizzato da Scenari Immobiliari a S. Margherita Ligure.
Ancora notizie scoraggianti sul fronte dell'edilizia
scolastica, a cui i fondi stanno arrivando, ma sono
insufficienti: il 58 per cento delle scuole, che si riaprono
proprio in questi giorni, non risponde alle norme antincendio e
il 53 per cento necessita anche di un adeguamento antisismico.
La situazione non migliora a proposito degli immobili
residenziali, che su un totale di oltre dodici milioni, contano
oltre due milioni (16,8 per cento del totale secondo l'Istat) di
unità abitative "in mediocre o pessimo stato di conservazione
che si stima necessiterebbero di oltre cento miliardi di euro
per una riqualificazione totale".
"La percentuale di obsolescenza - ha spiegato Breglia -
arriva al 21,1 per cento per gli immobili edificati prima del
1981, mentre la quota scende al 4,7 per cento per quelli
costruiti tra il 1981 e il 2011. E si precisa che i tre quarti
(74,1 per cento) degli edifici residenziali sono stati costruiti
prima del 1981 e hanno oltre 35 anni di vita, mentre i più
recenti sono il 25,9 per cento".
In altre parole, le case italiane sono per un quinto vetuste
e in cattive condizioni di manutenzione. In particolare, al Sud
le case pericolanti e con evidenti criticità superano il venti
per cento del totale regionale: il record negativo si attesta in
Calabria con il 26,8 per cento del totale degli edifici
residenziali in mediocre-pessimo stato di conservazione. Seguono
la Sicilia, con il 26,2 per cento, e la Basilicata, con il 22,3
per cento. Nel Lazio, gli edifici a rischio rappresentano il
sedici per cento del totale e nella stessa capitale il 14,7 per
cento delle strutture è in cattivo stato: ne abbiamo avuto vari
esempi, dal palazzo crepato in zona Flaminio all'apertura di una
voragine in zona Balduina, entrambe zone semicentrali di pregio.
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