"La cedolare secca sugli affitti, per
anni proposta da Confedilizia e finalmente varata nel 2011, sia
pure limitatamente alle locazioni di immobili abitativi da parte
di persone fisiche, ha pienamente centrato uno degli obiettivi
che si prefiggeva, quello di ridurre l'evasione fiscale". Lo
afferma il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa in
un intervento sulla cedolare secca sugli affitti, in cui chiede,
in vista della manovra, di ragionare sull'introduzione di una
tassazione sostitutiva anche per gli affitti non abitativi, a
partire da quelli dei locali commerciali.
"A partire dall'introduzione della cedolare secca sugli
affitti abitativi, il tax gap del comparto - vale a dire il
divario fra gettito teorico e gettito effettivo - è diminuito
del 42% e la propensione all'inadempimento si è ridotta del
40%", spiega Spaziani Testa, precisando che "il dato emerge dal
'Rapporto sui risultati conseguiti in materia di misure di
contrasto all'evasione fiscale e contributiva', allegato alla
nota di aggiornamento del Documento di economia e
finanza".
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