L'Abi ha appena diffuso una lettera
circolare per informare i propri associati del nuovo accordo
quadro sulla sospensione del pagamento della quota capitale dei
mutui degli enti locali, raggiunto con l'associazione nazionale
comuni italiani e l'unione province d'italia, con l'obiettivo di
continuare a sostenere gli enti locali in considerazione delle
difficoltà generate dall'aumento dei costi energetici.
L'intesa definisce le linee guida sulla base delle quali le
banche aderenti possono procedere alla sospensione del pagamento
della quota capitale delle rate dei mutui in essere, in scadenza
dal 9 aprile 2024, data di sottoscrizione dell'accordo, fino al
31 dicembre 2024 incluso.
L'accordo determina inoltre l'estensione di dodici mesi del
piano di ammortamento. Per quanto riguarda, invece, gli
interessi sul capitale sospeso, questi vanno corrisposti alle
scadenze originarie.
Al momento di presentazione della domanda, gli enti non
devono essere sottoposti a procedure di scioglimento per
fenomeni di infiltrazione mafiosa o similare. Sono inoltre
esclusi dalla misura gli enti morosi oppure in dissesto privi di
ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato approvato al
momento della presentazione della domanda.
Le domande di sospensione devono pervenire alle banche
aderenti entro il 10 maggio 2024. Resta comunque ferma la
possibilità per la banca aderente di offrire, nella propria
autonomia, condizioni migliorative rispetto a quelle previste
dall'accordo, fermi restando i limiti disposti dal quadro
normativo-regolamentare di riferimento.
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