La creazione di nuove forme
dell'abitare solidale per consentire agli anziani di vivere in
compagnia, combattendo solitudine e emarginazione. Il
ripensamento delle Rsa per promuovere al loro interno la cultura
della personalizzazione dei servizi e della domiciliarità.
Questi alcuni dei contenuti della proposta di legge quadro di
riforma per gli anziani non autosufficienti, che attua le
missioni 5 e 6 del Pnrr e che è attesa nel prossimo Cdm.
Il ddl contente le deleghe in questione è proposto dal
ministro del Lavoro Andrea Orlando e, come spiegano dal
dicastero interpellati in merito, prevede: un sistema unitario
per la non autosufficienza coordinato dalla Presidenza del
Consiglio; il finanziamento pubblico del sistema con lo
stanziamento di adeguate risorse per i Leps (livelli essenziali
delle prestazioni in ambito sociale) e i Lea (livelli essenziali
di assistenza); la promozione della integrazione sociosanitaria
attraverso i distretti sociali.
Si prevede anche la semplificazione delle procedure per il
riconoscimento delle condizioni di non autosufficienza; il
"progetto personalizzato definito sulla base di un approccio
biopsicosociale, con la partecipazione attiva della persona,
della famiglia, delle reti di solidarietà presenti sul
territorio e gestito da un team di professioni sociali e
sanitarie"; l'adeguata formazione del personale socio sanitario,
a partire dalle assistenti famigliari anche incentivando
contratti di lavoro regolari.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA