Superare il digital divide tra
città e campagne portando la banda ultralarga nelle aziende,
accelerando la transizione digitale dell'agroalimentare Made in
Italy. E' l'obiettivo dell'accordo firmato da Coldiretti, Tim e
Bonifiche Ferraresi alla presenza, rispettivamente, del
Presidente Ettore Prandini, e degli Amministratori Delegati
Luigi Gubitosi e Federico Vecchioni. Lo rende noto un comunicato
comune.
"L'emergenza coronavirus ha fatto emergere la strategicità della
digitalizzazione del Paese a sostegno anche della competitività
del Made in Italy agroalimentare, dal commercio elettronico
all'ottimizzazione dei processi, per ottenere un incremento di
produttività accompagnata dalla riduzione dei costi e a favore
della sostenibilità ambientale. L'intesa - spiega il comunicato
- darà forte impulso al processo di digitalizzazione delle aree
interne e rurali". Un esempio è il Portale del Socio della
Coldiretti con la creazione di Demetra, il primo sistema
integrato per la gestione on line dell'azienda agricola con
lettura in tempo reale dello stato di salute delle coltivazioni,
dati su previsioni meteo e temperature, fertilità dei terreni e
stress idrico che saranno ulteriormente potenziati proprio
grazie all'intesa con Tim.
"L'agricoltura è uno dei molti ambiti in cui l'impiego delle
nuove tecnologie applicate genererà un salto significativo di
produttività e redditività del settore", commenta Luigi
Gubitosi, amministratore delegato di Tim, specificando che "con
questo accordo vogliamo potenziare la digitalizzazione e
accelerare la transizione verso un modello agricolo sempre più
all'avanguardia". "Dalla spesa on line a chilometri zero, alle
vacanze connesse anche nei piu' piccoli borghi della Penisola,
dalla tracciabilità degli alimenti dal campo alla tavola con la
blockchain al risparmio dell'acqua e dell'uso della chimica
nelle coltivazioni fino al taglio della burucrazia che grava
sulle imprese sono solo alcune delle nuove opportunità offerte
dall'accordo", aggiunge Ettore Prandini, Presidente Coldiretti,
mentre secondo Federico Vecchioni, Amministratore Delegato di
Bonifiche Ferraresi Spa, l'intesa è "fondamentale per recuperare
il gap rispetto ad altri paesi nostri competitor e sarà
importante per compiere un ulteriore passo verso quella
digitalizzazione dell'agricoltura italiana che vede il Gruppo BF
Spa con la sua società IBF Servizi" in prima linea.
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