/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Monti(Edison),su transizione Italia ritardo ma strada giusta

Monti(Edison),su transizione Italia ritardo ma strada giusta

Ad a Voci sul Futuro per Festival ASviS

ROMA, 13 maggio 2024, 14:56

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sulla transizione energetica l'Italia "è in ritardo" ma "sulla strada giusta": va cambiato "il modo con cui abbiamo finora concepito l'energia". Ne è convinto l'ad di Edison, Nicola Monti, intervenuto, insieme al direttore scientifico di AsviS Enrico Giovannini, all'appuntamento di Voci sul Futuro 2024, dialoghi che ASviS e ANSA organizzano in occasione del Festival dello sviluppo sostenibile.
    "Gli obiettivi al 2030 ci porteranno dal 40 al 65% di componente di produzione rinnovabile all'interno del nostro mix.
    Abbiamo investimenti molto importanti da fare nella produzione, nell'efficientamento energetico, nel rinforzo delle reti, negli accumuli elettrici", afferma. Per vincere questa sfida, tutte le parti devono fare il loro ruolo, a partire dall'industria che deve "mettere a disposizione capacità realizzative, di innovazione e di sviluppo tecnologico e capitali" ma anche consumatori e istituzioni: "C'è bisogno di avere visibilità sull'andamento dei prezzi del lungo periodo e questo vuol dire avere stabilità regolatoria. Alcune tecnologie hanno bisogno di un sostegno in termini di incentivi. Le politiche devono essere mirate verso quelle più promettenti che devono essere industrializzate, bisogna fare scelte sulla base delle dinamiche dell'evoluzione tecnologica a livello internazionale. E avere un approccio neutro, utilizzare tutte le tecnologie che abbiamo a disposizione". Puntare su una sola, secondo Monti infatti, "rischia di crearci una dipendenza".
    Edison, afferma, "ha intrapreso questo percorso da tempo sviluppando nuove rinnovabili e pompaggi idroelettrici, ma anche processi di decarbonizzazione dei consumi per le nostre attività e quelle dei clienti, oltre a puntare su tecnologie innovative come il nuovo nucleare e la cattura della CO2. Questo è il nostro impegno per una transizione energetica che vogliamo sia anche giusta e non lasci indietro nessuno".
    Il percorso, però, non può essere svolto dai singoli Paesi.
    "Abbiamo bisogno di piattaforme tecnologiche di scala europea.
    C'è ancora lo spazio e il tempo per farlo, anche se su alcune tecnologie credo che l'Europa abbia perso il treno, come batterie e pannelli fotovoltaici", afferma Monti, secondo cui sono fondamentali le "infrastrutture di collegamento energetico" e le interconnessioni all'interno dei Paesi europei.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza