Le Borse europee nel finale di
seduta perdono smalto e indietreggiano seguendo Wall Street che
si mostra cauta con l'escalation in Medio Oriente. Milano riduce
ad un +0,5% (Ftse Mib 33.916 punti) con Prysmian che resta,
comunque, in vetta (+4,6%) con una maxi acquisizione negli Stati
Uniti.
Le vendite restano concentrate sull'energia con il petrolio
in calo (Wti a 85 dollari, -0,7% e il Brent che sfiora 90
dollari, -0,8%). Eni cede l'1%, Saipem l'1,3%, Terna l'1,3%, Erg
l'1,2%.
Tra le altre Piazze, Parigi registra un +0,51%, Francoforte
un +0,7%. Sempre controcorrente Londra che perde lo 0,31%.
Ancora in tensione i titoli di Stato con il decennale
italiano che sale di 11 punti base al 3,86%, il bund al 2,4% (+7
punti) e il dieci anni francese al 2,94% (+9 punti). Lo spread
cresce a 143 punti.
Tra le commodity, il gas sale di un 0,7%, ad un passo dai 31
euro al megawattora.
L'euro si indebolisce leggermente sul dollaro con cui scambia
a 1,0627
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