Banche promosse, ma con qualche
appunto, sulla correttezza verso i clienti nell'offerta e
apertura dei conti di pagamento allo sportello. Questo il
risultato della prima operazione di 'mistery shopping' della
Banca d'Italia presso le filiali bancarie, un metodo già usato
all'estero e in Italia dall'Ivass per le assicurazioni) dove dei
funzionari della vigilanza si fingono clienti per verificare sul
campo i comportamenti dei dipendenti degli istituti di credito.
E che, vista la "positiva esperienza" diventerà abituale nei
controlli di vigilanza. "L'obiettivo dell'esercizio - sottolinea
Via Nazionale - era verificare il rispetto delle norme
di trasparenza e correttezza nella fase di primo contatto con il
cliente" per l'apertura di un conti di pagamento "e la capacità
degli addetti allo
sportello di illustrare le caratteristiche dei prodotti proposti
e di indirizzare il cliente verso quello più adatto alle sue
esigenze.
"In linea generale, i prodotti offerti e le spiegazioni fornite
dagli addetti sono risultati adeguati; è tuttavia emersa la
necessità di migliorare l'utilizzo della documentazione di
trasparenza" . Banca d'Italia cheide quindi che " sin dalla fase
di primo contatto con il
cliente, venga sempre messa a disposizione della clientela la
documentazione di trasparenza
(Foglio informativo e Documento informativo sulle spese) e che
questa venga utilizzata attivamente
dagli addetti per illustrare le caratteristiche e i costi del
prodotto offerto".
I documenti inoltre devono essere messi a disposizione del
cliente in forma cartacea o su altro
supporto durevole: l'invio all'indirizzo email comunicato dal
cliente o tramite servizi di
messaggistica elettronica per dispositivi mobili che consentono
l'archiviazione di documenti (es.
WhatsApp) può considerarsi conforme alle norme, mentre non è
sufficiente il mero rimando a
consultare la documentazione pubblicata sul sito web
dell'intermediari
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